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Ciclone Foschi: “Bluff Arkus Network, vi dico tutto. Ferrero-Palermo? Svelo un segreto. Quando Zamparini mi tirò il giornale in faccia…”

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"Di quale sfuriata mi pento? Di tutte. Però se non avessi fatto determinate sfuriate non sarei andato al traguardo. L’ultima con Ferrero per La Gumina che poi ho ceduto all’Empoli. Ma poi quando voleva prendere il Palermo mi ha chiamato dicendomi ‘vado a comprare il Palermo, vieni con me?’. Gli ho risposto: ‘Ma che dici? Non eravamo litigati?’. Quella chiamata mi ha fatto piacere. Però di una sfuriata mi vergogno e ho fatto vergognare la mia famiglia: a Genova contro la Sampdoria ci hanno tolto la Champions per un calcio di rigore. Purtroppo al Ferraris quando devi uscire sei costretto ad attraversare il campo, sono andato via e mi è scappata una bestemmia. In più avevo dichiarato che l’arbitro aveva fatto più danni di quelli che avevano lanciato lo scooter a San Siro. Per tutta la settimana seguente a quella partita le tv hanno mandato in onda le immagini di me che bestemmiavo. Mi ha scritto un Monsignore accusandomi di non essere un esempio per i più giovani. Gli ho risposto: ‘ha ragione, ma sono più bestemmiatore io o quelli delle tv che ancora mandano in onda le immagini?’. Verona e Palermo le tappe più importanti e significative della mia carriera? Verona e Palermo, direi di sì. Ma Palermo è un’altra cosa, a livello affettivo mi ha dato tantissimo. La Serie A, l’Europa, la rabbia per essere andato via, poi il ritorno e l’addio dopo venti giorni. E poi sono tornato l’anno scorso in tempi più difficili. Quando penso al mio lavoro penso in rosanero. Anzi, se un giorno dovessi vincere al SuperEnalotto la prima cosa che farei sarebbe comprare il Palermo (sorride, ndr). Se tornerei a Palermo anche nelle categorie inferiori? La risposta è scontata", ha proseguito.