"Come procede il mio italiano? Beh, devo dire che sto iniziando a imparare la lingua. Non ho più quelle difficoltà riscontrate nei primi periodi in rosanero. Adesso riesco a comunicare bene con tutti e mi sono integrato adeguatamente all'interno dello spogliatoio. Fino a qualche mese fa frequentavo un corso di lingua italiana, cosa che non faccio più perché mi ritengono pronto per parlare fluentemente nella lingua italiana. Io chiaramente cerco sempre di migliorare per farmi comprendere al meglio". Così Ivaylo Chochev, centrocampista del Palermo, intervistato ai microfoni di Redpride.eu. "Al Palermo vi sono calciatori provenienti da tutti il mondo: la nostra squadra è un melting pot. Abbiamo due sloveni (Andelkovic e Struna), due marocchini (Lazaar ed El Kaoutari), due svizzeri (Morganella e Daprelà), due svedesi (Hiljemark e Quaison), un costaricense (Gonzalez), un uruguaiano (Brugman), un serbo (Djurdjevic), un croato (Jajalo), un macedone (Trajkovski), un brasiliano (Cassini) e un venezuelano (Arteaga) - spiega -. Questo non è un problema, perché siamo un buon gruppo, oltre che una buona squadra, aspetto particolarmente importante. Il 95% di noi parla italiano, ci intendiamo così, sia in campo che al di fuori del campo. Sono amico di tutti, ho stretto un buonissimo rapporto con Sinisa Andelkovic. Nel tempo libero, ognuno di noi prova a stare più vicino possibile ai propri cari. Settimanalmente, tuttavia, non abbiamo tanto tempo per riposarci, perché ci alleniamo praticamente tutti i giorni. Siamo impegnatissimi. Alcune volte possiamo uscire insieme per un caffè, ma non capita spesso. Qui i ritmi sono ben diversi rispetto alla Bulgaria".
palermo
Chochev: “Palermo un melting pot, ma parliamo tutti italiano. Poco tempo libero, con Andelkovic…”
Le dichiarazioni del centrocampista bulgaro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA