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Cessione Palermo, Facile e il mercato alternativo del capitale: Epsion Capital Lead Arranger, l’emissione di titoli in Borsa…

Cessione Palermo, Facile e il mercato alternativo del capitale: Epsion Capital Lead Arranger, l’emissione di titoli in Borsa…

Ecco in cosa consiste l'operazione di emissione di obbligazioni a tasso fisso che porterebbe un'accelerazione del percorso di investimento della SCGH

Mediagol92

Di Massimiliano Radicini

Altro comunicato della Sport Capital Group. Alle ore 16.24 di oggi la Sport Capital Group PLC ha emesso una nota ufficiale tramite la NEX Exchange. La compagnia ha annunciato “l'acquisizione di Sport Capital Group Holdings Limited ("SCGH"), società madre di Sport Capital Group Investments Ltd ("SCGI"), unico socio del club di calcio italiano U.S. Città di Palermo SpA e di Mepal Srl ("Mepal"), società proprietaria del marchio del club e del progetto del nuovo stadio”. Una notizia che circolava da tempo, ovvero la fusione tra queste due società.

La parte fondamentale della nota sta però nella modalità in cui la SCGH ha intenzione di “supportare un’accelerazione del percorso di investimento”. La compagnia inglese ha infatti intenzione di emettere delle nuove obbligazioni (la prima tranche fino a 10 milioni di sterline) attraverso Epsion Capital Limited (società nella quale figura come socio solamente John Treacy, con un capitale sociale di 1 sterlina) che avrà la funzione di Lead Arranger, il ciò significa che, avrà il ruolo di “banca responsabile dell’operazione di cartolarizzazione”.

In parole povere sembra trattarsi di un'operazione che si rivolge a quel famoso mercato alternativo del capitale del quale Emanuele Facile parlò in un’intervista rilasciata a Pantheon Magazine il 16 gennaio 2016: “La parola alternativo sta a significare alternativo al credito bancario tradizionale - aveva spiegato l’attuale ad rosanero -. Sono nuove fonti di finanziamento che le imprese possono ricercare non attraverso le banche ma presso altri investitori quindi nuovi strumenti, forse più specifici, per ogni singola esigenza, che però offrono delle possibilità che le banche non riescono più a supportare”.

I soggetti che possono sostituirsi alle banche all’erogazione del credito, sono molteplici: “Oggi le liquidità sono detenute da soggetti non bancari quindi sono fondi di investimento, sono compagnie di assicurazione o fondi pensione. Sostanzialmente sono della istituzioni che hanno raccolto risparmi dei privati per altre finalità e che hanno necessità di investirle per dare un rendimento. Nella ricerca di questo rendimento questi investitori possono ricercare di finanziare le imprese con modalità diverse. Servono perciò dei soggetti che consentono alla media impresa di presentarsi come investibile da questi soggetti specializzati, quindi una sorta di intermediari più specializzati, più vicini alle singole esigenze delle imprese che riescono a mettere in comunicazione la media impresa con il grande investitore finanziario”.

Per essere chiari il fatto che la società abbia intenzione di emettere su mercati ufficiali dei titoli obbligazionari è un segnale positivo per via delle stringenti normative che vincolano le compagnie che vogliono mettere in vendita titoli quotandoli su mercati ufficiali. Tale rigidità da parte del legislatore, quantomeno in Italia, è legata al fatto di voler tutelare entrambe le parti, la società emittente ma soprattutto gli investitori, perché è richiesto agli emittenti un certo grado di solidità patrimoniale e assoluta trasparenza in merito alla società emittente con particolare riguardo a capitale sociale e riserve esistenti al momento dell'emissione.

Per essere ammessi alla negoziazione sui mercati della Borsa Italiana, infatti, l’emittente deve aver “pubblicato e depositato, conformemente al diritto nazionale, i bilanci anche consolidati degli ultimi due esercizi annuali. Nel caso di obbligazioni convertibili in azioni (non sarebbe, comunque, questo il caso dei titoli della SCGH) queste ultime devono essere negoziate in un mercato regolamentato o formare oggetto di un contestuale provvedimento di ammissione”.

Per quanto riguarda le obbligazioni possono essere emesse “a fronte di un prestito il cui ammontare residuo sia di almeno 15 milioni di euro (5 milioni di euro nel caso di obbligazioni convertibili). Borsa Italiana potrà, tuttavia, accettare un ammontare inferiore a quelli appena indicati ove ritenga che per le obbligazioni in questione si formerà un mercato sufficiente”.

Non ci tocca che attendere nuove comunicazioni in merito allo sviluppo di questi progetti che la nuova proprietà del Palermo ha in cantiere. Sicuramente i dubbi restano, però pian piano la linea guida inglese inizia quantomeno ad intravedersi...

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