Rino Foschi spegne i dubbi relativi al futuro di George Pușcaș.
serie b
Caso Puscas, Foschi fa chiarezza: “Riscatto obbligatorio dopo tre presenze. Il motivo…”
Il ds dei rosanero ha chiarito la situazione legata al futuro del neo acquisto
La trattativa che ha portato l'attaccante rumeno in rosanero è stata sicuramente quella più calda tra le numerose avviate e portate a termine dal club di Via del Fante nel corso della sessione di calciomercato terminata pochi giorni fa. L'accordo con l'Inter sembrava essere inizialmente sulla base del trasferimento a titolo definitivo, così come lo stesso club siciliano aveva chiarito attraverso il comunicato rilasciato sul sito ufficiale. Poi invece, una serie di intoppi, che avevano causato lo slittamento della conferenza stampa per la presentazione del classe 1996 e avevano fatto nascere dubbi e paure negli animi dei tifosi.
Un mistero che è stato poi svelato: il Palermo, pochi momenti prima della conclusione della trattativa, aveva deciso di cambiare la formula del trasferimento, non più a titolo definitivo, ma in prestito con obbligo di riscatto. Una situazione che però, come ha spiegato il ds Rino Foschi, non deve creare preoccupazioni, dal momento che la nuova formula è stata adottata esclusivamente per dilazionare (e dunque facilitare) il pagamento di Pușcaș, che rimane dunque al centro del progetto. Queste le sue dichiarazioni, rilasciare durante un'intervista a Palermo Today: "Prestito con riscatto obbligato che scatta dopo le tre partite giocate da Puscas con la maglia rosa. Non capisco dove sia il problema. Che cambia fra un acquisto immediato e un prestito con obbligo di riscatto dopo un tot di partite? Una decisione presa di comune accordo sia da me che da Zamparini per permetterci di poter pagare il giocatore in un anno in più. Per me questo è un discorso che non esiste neanche, il giocatore è nostro e continuerà a esserlo: verrà certamente riscattato dal club rosanero".
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