Calciomercato Palermo: futuro Gilardino. Ingaggio troppo alto e ipotesi cessione, Zamparini vuole risparmiare

"Mi sento bene, ho ancora voglia di fare tanti gol. Ho ancora due anni di contratto col Palermo, non ho sentito nessuno e non ho avuto alcun tipo di contatto. Se poi ci sarà un colloquio tra me e la società loro mi diranno le loro intenzioni, se vogliono continuare con i giovani o affidarsi ai giocatori di esperienza".

Parola di Alberto Gilardino. Se da una parte l'attaccante di Biella si è detto pronto a restare, il suo futuro appare tutt'altro che scontato.

Gilardino non sembra più rientrare nei piani della società. La volontà del Palermo - scrive l'edizione odierna de 'La Repubblica' - sarebbe quella di alleggerire il proprio monte ingaggi (e risparmiare) tagliando il capocannoniere rosanero dell'ultimo campionato. Quello del numero 11 al momento è - infatti - lo stipendio più alto della rosa con un milione di euro netti (il doppio del secondo ingaggio più alto, quello di Giancarlo Gonzalez). E se Gilardino andasse via, la società risparmierebbe 4,4 milioni di euro lordi in due anni; una cifra che potrà essere reinvestita nella gestione quotidiana del club.

Futuro Vazquez - Serviranno altre cessioni, invece, per racimolare fondi necessari al club per fare mercato. Tutto dipenderà dall'addio di Franco Vazquez: il budget ricavato sarà utile a lenire le perdite del bilancio del club rosanero (e a fare mercato), ma nessuna squadra attualmente sembra disposta a mettere sul piatto quei 25 milioni richiesti ufficialmente da Maurizio Zamparini. Sì, perché ormai le società puntano molto sulle contropartite tecniche, come nel caso del Napoli che per il Mudo non vuole andare oltre 17 milioni di euro compreso il cartellino di Mirko Valdifiori. Una soluzione che potrebbe stare bene al Palermo dal punto di vista sportivo - si legge - ma che rischia di mettere in difficoltà i siciliani in vista della chiusura dell'esercizio finanziario del prossimo 30 giugno.

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