Ventisette giorni in cui una delle priorità per Faggiano sarà regalare un regista al suo tecnico.
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Calciomercato, Palermo ci prova per Bruno Henrique. Il Corinthians: “È vicino al Torino”
Nuovo nome per la cabina di regia dei rosanero: si tratta del classe '89 Bruno Henrique, di proprietà del Corinthians. Il club carioca, però, fa sapere che in pole per assicurarselo restano i granata.
Nel credo calcistico di Davide Ballardini, il playmaker ha un'importanza superiore rispetto agli altri ruoli del proprio scacchiere. Uno scacchiere che muterà, presentando un 4-3-3 molto simile al 3-4-3 fin qui provato, con un vertice basso con licenze di impostazione e due mezzeali ai suoi fianchi.
Sfumato Cigarini (Zamparini non riteneva opportuno spendere 3 milioni di euro per un 30enne, dopo che Foschi aveva quasi chiuso con l'attuale calciatore della Samp), adesso i riflettori sono sugli altri interpreti di questo ruolo che il mercato offre. Il nome dell'ultima ora è quello di Bruno Henrique del Corinthians.
Classe 1989, il brasiliano si trova a un passo dalla cessione: al club paulista è legato da un contratto a scadenza 31 dicembre 2016. Lo rinnoverà solamente nel caso in cui, nel corso dell'estate, dovesse saltare il suo passaggio in Europa. A volerlo fortemente è il Torino che, tuttavia, in questi giorni starebbe temporeggiando un po' troppo per quelli che sono gli standard del Corinthians. I rosa del ds Faggiano provano ad inserirsi, anche se a rimanere in vantaggio sarebbero i granata.
A parlare della situazione di Bruno Henrique è proprio l'allenatore del Corinthians, Cristovao Borges. "Se è possibile che Bruno Henrique ci lasci? Dall’inizio dell’anno viviamo una situazione complicata: il Corinthians si stava sgretolando, ma ha ha dimostrato di sapersi ricostruire. Un’eventuale uscita di Bruno Henrique, ovviamente, mi preoccupa: so che c’è un interesse concreto da parte del Torino su di lui che è molto vicino al calciatore - ha spiegato -. La società gestirà tutto al meglio".
Il Corinthians detiene solamente il 25% dei diritti economici sul calciatore, e dunque vuole arrivare più vicino possibile ai 4 milioni, per poter fare cassa con almeno un quarto di questi.
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