Budan: “Milik? Non deve avere fretta, so quanto fa male. Dybala ad un livello impensabile, Ilicic è tornato quello di Palermo”

diLuca Bucceri

Una vita dedicata al calcio giocato, ora gli impegni da dirigente ed il campo visto da lontano ma pur sempre con la stessa passione.

Igor Budan non può fare a meno del pallone, il fiuto d'attaccante si è trasformato in voglia di scoprire nuovi talenti da regalare al panorama calcistico europeo e mondiale. Terminata l'avventura allo Spezia,  l'ex attaccante del Palermo è rimasto legato al club ligure nonostante i rapporti interrotti e ai microfoni di TMW Radio si è così espresso sulla possibilità di vedere Antonio Cassano con la maglia degli aquilotti: "Da un po' non ho rapporti professionali con il club ligure. Da due o tre stagioni Antonio non sa più se andare avanti o fermarsi. Deve capire se il corpo regge ancora. Quando si va su con l’età devi allenarti in un certo modo per essere al top. Io ho smesso a 33 anni, dopo tanti interventi. Non è mai facile, ma stiamo parlando di decisioni che vanno preso definitivamente”.

Chi di problemi fisici ne accusati diversi, ed anche gravi, negli ultimi anni è stato lo sfortunato attaccante del Napoli Arkadiusz Milik. Questo il consiglio del croato al polacco partenopeo: "Dico sempre che c’è di peggio. So cosa vuol dire farsi male in questo modo, ma bisogna svegliarsi il giorno dopo, alzare la testa e ricominciare a sudare quanto prima. Sai però che probabilmente non tornerai quello di prima. Arkadiusz ha una struttura fisica importante che gli permetterà di recuperare in fretta e tanta voglia di rientrare, non deve avere fretta. Meglio aspettare un po’ di più che infortunarsi nuovamente. Purtroppo ci sono atleti predisposti all'infortunio”.

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DYBALA-ILICIC, CHE EXPLOIT!- “Sicuramente delle grandi si stanno riconfermando un po’ tutti, tranne Higuain che peraltro deve fare i conti con una gran concorrenza. Non mi aspettavo poi questa crescita di Dybala: mi ha sorpreso. Mi ero accorto del suo talento ma adesso ha raggiunto un livello impensabile. E’ un ragazzo umile e questo lo aiuta. Sampdoria e Atalanta? Sono due squadre abbastanza difficili da affrontare. La Dea continua a stupire anche se verrà messa a dura prova dagli impegni europei. C’è un grandissimo entusiasmo. Ilicic ad esempio è stato un grande acquisto. E’ tornato quello di Palermo. Il club è ormai un esempio in Europa per la gestione del mercato e delle scuole giovanili”.