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Biancavilla-Palermo 1-2: show e gol in quattro minuti: Ricciardo-Santana gelano i padroni di casa. Commento primo tempo

Avvio pirotecnico caratterizzato da una sequenza frenetica di emozioni: l'autorete di Crivello lancia i padroni di casa dopo un minuto, al Palermo ne bastano tre per ribaltare il match con Ricciardo e Santana. Match godibile, all'insegna di...

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Altro banco di prova a dir poco insidioso per il Palermo di Rosario Pergolizzi. Il Biancavilla è stata fin qui l'unica squadra capace di impattare con la capolista del girone, per poi eliminarla alla lotteria dei calci di rigore nel primo turno di Coppa Italia. In campionato la compagine rosanero conosce soltanto un risultato, come ineluttabilmente evidenziato dai 18 punti conseguiti nelle sei gare ad oggi disputate. Pergolizzi cerca a Biancavilla la settima meraviglia di questo brillante avvio di stagione. Impresa non semplice per quanto fin qui espresso dai padroni di casa in termini di qualità di gioco e risultati ottenuti. Tuttavia, la clamorosa crisi tecnica clamorosamente deflagrata a ventiquattro ore dal match, con l'esonero di Pidatella e l'ingaggio lampo di Mascara sulla panchina degli etnei, rischia di aprire uno squarcio non indifferente su psiche e gambe di Maiorano e compagni.

Il tecnico rosanero conia per l'occasione un 4-3-3 già ampiamente collaudato nei turni precedenti: Pelagotti tra i pali, Doda e Vaccaro esterni bassi, Crivello-Lancini tandem di centrali nel cuore della linea difensiva. Martin dirige le operazioni davanti la retroguardia, Martinelli e Langella agiscono da intermedi in mezzo al campo. Santana e Felici aculei di un tridente che vede Ricciardo terminale di riferimento centrale.

L'avvio del match è incredibilmente spumeggiante da entrambe le parti. Non trascorre neanche un giro d'orologio quando la deviazione fortuita di Crivello trasforma il cross di Maimone nel gol del vantaggio dei padroni di casa. Colpito a freddo, il Palermo non ha neanche il tempo di constatare quanto possa essere ripida la salita: la parabola arcuata di Martin su palla inattiva taglia area e linea difensiva etnea trovando la zuccata, perentoria e vincente, di Ricciardo.  Tracimando sulla scossa adrenalinica del pari lampo, la formazione rosanero assesta subito un'altra sberla ai padroni di casa: il taglio di Santana, sul filo dell'offside, prende d'infilata la linea difensiva di Mascara, l'argentino è freddo e lucido nel battere Genovese e ribaltare il risultato. La gara sembra correre più forte del cronometro, condensando in quattro minuti ciò che spesso in questa categoria non si riesce a vedere in novanta. Privo di speculazioni tattiche conservative, elettrico ed intenso com'era difficile immaginare, il match non scema di una virgola il livello di intensità. Il Biancavilla spinge forte sull'acceleratore senza alcun timore reverenziale e con buona linearità nell'imbastire la sua manovra. Rabbeni timbra la traversa su rovesciata in seguito ad un insidioso calcio di punizione, Pelagotti sfodera una parata di ottimo livello sulla conclusione a fil di incrocio di Ancione.  La squadra di casa denota una marcata supremazia territoriale imprimendo un ritmo particolarmente sostenuto alla gara e costringendo tendenzialmente gli ospiti sulla difensiva. Il Palermo soffre e prova a recitare la parte del gatto, pigro, sornione e pronto a graffiare: Ricciardo sfrutta l'indecisione di Scopetta alzando troppo la mira col sinistro.   Il primo tempo si chiude senza particolari sussulti con gli ospiti in vantaggio di misura.