Beppe Accardi la tocca piano.
serie b
Beppe Accardi: “Rispoli-Aleesami non sanno attaccare né difendere, La Gumina vale dieci volte Nestorovski. Il modulo…”
Le dichiarazioni di Beppe Accardi, agente tra gli altri dei giovani rosanero Andrea Accardi e Luca Fiordilino, per quanto riguarda il modulo adottato dal Palermo e alcuni giocatori chiave della formazione siciliana...
Il noto procuratore sportivo, nonché agente tra gli altri dei giovani rosanero Andrea Accardi e Luca Fiordilino, è stato ospite della trasmissione "Petali di Rosa" su Tele One. Durante il programma, l'ex centrocampista del Palermo è intervenuto per quanto riguarda alcuni giovani calciatori del club siciliano e il capitano della squadra Ilija Nestorovski, soffermandosi a parlare poi del modulo e dei due giocatori che dominano le fasce della formazione di Tedino, ovvero gli esterni Andrea Rispoli e Haitam Aleesami. Di seguito le sue dichiarazioni, di certo non banali o scontate.
"Lo ripeto: se Accardi e Fiordilino si chiamassero 'Accardao' e 'Fiordilao' giocherebbero di più. Fiordilino è stato utilizzato poco ma ha sempre fatto bene pur non giocando nel suo ruolo, avrebbe meritato di più. Bisogna dare spazio a chi rappresenta il futuro di questa squadra. La Gumina è uno dei giocatori più forti di questo campionato, è un patrimonio e secondo me è complementare sia a Nestorovski sia a Trajkovski. C’erano molte squadre che lo seguivano: io sono convinto che è dieci volte più forte di Nestorovski".
Beppe Accardi contesta poi il modulo adottato dal Palermo: "Con il 4-3.3 giocherebbe molto meglio. Dico una cosa che mi attirerà molti improperi: Rispoli e Aleesami condizionano le scelte di questa squadra perché non sanno difendere e (dirò di più) non hanno la qualità per attaccare: hanno una grande fisicità, che in Serie B può sembrare che faccia la differenza ma condizionano il sistema di gioco. Io avrei schierato quattro difensori, a centrocampo Fiordilino, Gnahorè e Chochev che è l’unico centrocampista che, anche se lento, sa giocare a pallone, con due esterni che buttano la palla dentro e con Gnahoré che si inserisce. Credo che quella del Palermo non sia una crisi di gioco, perché non ha mai giocato bene. Ha certamente giocatori forti e funzionali alla categoria ma che sono in affanno sul piano fisico".
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