Ore frenetiche caratterizzate da comprensibile e trasversale trepidazione. Sentimenti comuni a concorrenti al bando per l'assegnazione del titolo sportivo del Palermo, che ambiscono ad intestarsi oneri ed onori del rilancio del calcio nel capoluogo siciliano, e tifosi rosanero che auspicano di riporre il loro inestimabile patrimonio di passione e fiducia nell'interlocutore più idoneo e credibile. Compito e responsabilità di decretare il soggetto giuridico prescelto tra le sei candidature, giunte entro le 20 di martedì 23 luglio 2019 come da termine prefissato, spetteranno al sindaco Leoluca Orlando coadiuvato da una commissione fidata composta, tra gli altri, dal consulente per lo Sport, CarloVizzini e dal giudice Leonardo Guarnotta. Oggi alle 17.30 nel corso di una conferenza stampa, il primo cittadino di Palermo comunicherà ai media ed alla tifoseria, nonché alla Figc e alla Lega Nazionale Dilettanti e diretti interessati, la sua decisione. Come è ormai noto le realtà candidate ad acquisire il titolo sportivo del nuovo Palermo sono sei.
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Bando Palermo, volata tra i contendenti all’ultima curva: Orlando annuncerà il vincitore alle 17.30…
Dopo aver attentamente esaminato requisiti e potenzialità dei partecipanti al bando per l'acquisizione del titolo sportivo del club rosanero, Orlando si appresta ad annunciare il proprietario del nuovo Palermo...
Il binomio Mirri-Sagramola è divenuto difatti un tridente grazie alla sinergia ufficializzata tra l'imprenditore palermitano e l'immobiliarista italo-statunitense Tony Di Piazza.
Entrambi sono ora presenti all’interno di Hera Hora srl, ossia la società veicolo creata per poter prendere possesso del “nuovo Palermo“, con un capitale sottoscritto di 15 milioni di euro, con la seguente ripartizione azionaria: l’imprenditore originario di San Giuseppe Jato prenderebbe il 40%, mentre Mirri il restante 60% (di cui il 10% personalmente ed il 50% tramiteDamir srl). Il capitale attualmente versato rappresenterebbe il minimo legale, ovvero il 25% del capitale sottoscritto, pari a 3,75 milioni di euro.
Il progetto sportivo di questo gruppo sarebbe invece totalmente di pertinenza di Rinaldo Sagramola, già in passato dirigente del Palermo (per ben otto anni) durante l’era Zamparini, e che avrebbe fatto partire i primi contatti per ciò che concerne i ruoli tecnico- dirigenziali.
Altro candidato autorevole è l'attuale patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, che punta al bersaglio grosso con la sua Holding Max che vede formalmente il nipote Giorgio come figura apicale della società veicolo. Un investimento di circa venti milioni, un business plan triennale definito e articolato imperniato sui profili di Giorgio Perinetti nel ruolo di plenipotenziario dirigenziale e Beppe Iachini in qualità di tecnico. L'asso Pamela Conti per il contestuale lancio del calcio femminile nel capoluogo siciliano e la promessa di riassorbire sul piano occupazionale i dipendenti della vecchia gestione il cui futuro è ad oggi in bilico.
Zurich Capital Funds, il fondo libano-kuwaitiano diretto da Fahed Al Meraabi, ha manifestato voglia e determinazione di aggiudicarsi il bando e divenire nuovo proprietario del Palermo che sta per nascere. Piano quinquennale e ingenti risorse finanziarie da investire, secondo quanto emerge dai contenuti del progetto presentato, sia sul piano tecnico che infrastrutturale con annessi business plan anche in altre attività attinenti al territorio.
Di concerto ai fratelli Salvatore e Francesco, Nunzio Colella presentato al Comune di Palermo la propria ambiziosa candidatura, da verificare se in piena conformità con i parametri contenuti nell'avviso del bando.
Numeri e dati oggettivamente riscontrabili non lasciano alcun dubbio sulla reale dimensione economica del gruppo di riferimento della famiglia Colella, ovvero Capri Srl, proprietario dei noti marchi di abbigliamento Alcott e Gutteridge,che vanta un fatturato di poco inferiore ai 300 milioni di euro.
Decisamente più defilate, e non certo con i favori del pronostico in relazione a caratura imprenditoriale e potenzialità economiche, le candidature che completano la sestina di pretendenti. Palermo FBC 1900 Supporters Trust, società presieduta da Sergio Di Napoli in orbita azionariato popolare, decisa a farsi garante della tifoseria rosanero anche nell'eventualità in cui fossero altri contendenti a prevalere, aspirando comunque al ruolo di azionisti di minoranza. Ci prova anche il tour operator Perigeo Viaggi, con a capo Lucio Messina, che pensa ad un Palermo con Luca Toni ds e Iachini sulla panchina.
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