serie b

Balogh: “Sono cresciuto in un ghetto, la povertà si toccava con mano”

Balogh: “Sono cresciuto in un ghetto, la povertà si toccava con mano”

Le parole dell'attaccante ungherese classe 1996

Mediagol92

Norbert Balogh, attaccante del Palermo, ha parlato ai microfoni de Il Corriere dello Sport.

Il classe '96 sta ben figurando in questi primi giorni di ritiro, andando in rete in tutte le partitelle in famiglia ed anche nell'amichevole contro la Rappresentativa Sappada. L'ungherese ha parlato della sua infanzia: "Sono cresciuto in un ghetto. I miei genitori non guadagnavano, c'erano giorni che non avevamo niente da mangiare - ha dichiarato Balogh -. E la mamma correva in bicicletta dalla nonna per chiedere aiuto, la povertà si toccava con mano. A mamma lo sport piaceva, da giovane giocava a pallamano. Ha fatto tanti sacrifici. Acquistato dal Debreceni, mi comprò un paio di scarpe usate, ma non c'era la misura e ho dovuto adattarmi a quelle più piccole. Anche a scuola, a 17 anni, tutti andavano a pranzo, non avevo quattrini e aspettavo che qualcuno mi portasse da mangiare! Se avrò successo, non dimenticherò mai da dove sono venuto".