Avv. Fabrizio Miccoli: “Fiduciosi per l’assoluzione. Palermo non ha mai smesso di ammirarlo”

E' terminata in questi minuti la linea difensiva dell'ex capitano e attaccante del Palermo, Fabrizio Miccoli, indagato per presunta estorsione a metodo mafioso.

Per la procura di Palermo, l'ex bomber del club rosanero, si rivolse a Cosa nostra per far in modo che venisse saldato un debito ad un suo amico. Per questo al processo che lo vede imputato per estorsione aggravata dal metodo mafioso il pm Francesca Mazzocco aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione. Secondo l'accusa Miccoli avrebbe messo in movimento il meccanismo di una richiesta estorsiva avanzata nei confronti dell'imprenditore Andrea Graffagnini. L'ex numero 10 del Palermo avrebbe infatti sollecitato Mauro Lauricella, figlio del boss del quartiere Kalsa Antonino, a utilizzare metodi spicci per chiedere la somma di denaro di cui un ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini, avrebbe preteso essere creditore.

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A fare chiarezza sulla situazione è stato l'avvocato di Fabrizio Miccoli, Gianpiero Orsino, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb: "Abbiamo chiarito ancora a 360 gradi la vicenda. Nulla potrà lasciare dubbi sulla totale estraneità di Miccoli ai fatti contestati con conseguente assoluzione. Siamo fiduciosi possa chiudersi questa pagina all'antitesi rispetto alla figura di Fabrizio che si ricorda essere stato non solo un grande calciatore ma un un calciatore uomo che per il Palermo e per la città ha fatto molto, e la città non se lo è dimenticato, si vede per strada ancora oggi, non ha mai smesso di ammirarlo. Massima fiducia nell'operato della giustizia nella quale - ha concluso il legale di Fabrizio Miccoli - confidiamo adesso totalmente".