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le dichiarazioni

Avellino-Bari, D’Agostino: “Gara chiave? C’è anche Palermo-Monopoli. Vogliamo la B”

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Le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore unico di IDC, la società che detiene il cento per cento delle quote dell'Avellino

"Col Bari una partita chiave? Sì, ma non penso sia l'unica. La prossima giornata sarà un crocevia importante, perché ci sono anche Catanzaro-Foggia e Palermo-Monopoli. Secondo me è una giornata che smuoverà tanto la classifica". Lo ha detto Giovanni D'Agostino. L'amministratore unico di IDC, la società che detiene il cento per cento delle quote dell'Avellino, è stato intervistato ai microfoni di "Tutto C": oggetto di discussione, anche la partita in programma lunedì sera allo Stadio "Partenio Lombardi" contro la capolista Bari. Ma non solo... "Noi andiamo in campo dopo tutti, il lunedì sera: è una partita che affronteremo sapendo già i risultati di domenica, penso che a livello di tensione sia un fattore importante. Ma è qui che si vede la qualità della squadra. Dobbiamo sistemare una stagione partita in maniera altalenante: lunedì faremo di tutto per fare risultato, ci giochiamo il resto della stagione. Poi, per carità, c'è sempre tempo. Però è importante", le sue parole.

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TIFOSI -"Vogliamo riportare lo stadio al massimo della capienza consentita. Per questo, abbiamo coinvolto i forum della provincia di Avellino cercando di agevolare l'ingresso dei giovani. Vogliamo avvicinare l'Avellino alle generazioni più giovani, ci mancano i nostri tifosi e il green pass influisce solo in una percentuale minima. Avvicinare i ragazzi è una cosa importante per riaccendere la passione che è andata un po' scemando per le vicissitudini degli ultimi anni. Lo stadio Partenio con 2-3000 persone dentro è praticamente semivuoto e già veniamo da un anno a porte chiuse: è importante anche per i ragazzi sentire un po' il calore della città. L'appello è quello di venire allo stadio: noi stiamo facendo di tutto, anche anteponendo questo agli interessi economici. L'importante è avere lo stadio pieno. Per esempio, potevamo mettere Avellino-Bari come partita di cartello, come fanno altri club, invece non ne abbiamo approfittato".

BILANCIO -"Non abbiamo ereditato nulla, il club era vuoto. Anzi, era pieno di debiti a causa di una gestione difficoltosa negli ultimi anni. Molti dicono che senza la nostra famiglia sarebbe stato spacciato: non voglio dirlo, ma abbiamo rifocillato il lupo e ora deve essere pronto per azzannare. Diciamo che la forza del presidente e del gruppo è stata importante in questo senso. Noi appena ci siamo presentati abbiamo scelto di fare i playoff che costarono 3-400 mila anche solo per i tamponi. Era un messaggio: non ci tiriamo indietro e non ci tireremo mai indietro, anche se era un momento delicato perché partivamo dal decimo posto, c'erano situazioni da risolvere a livello contrattuale e per certi versi sarebbe potuto essere più logico non farlo. Se guardo all'anno scorso, a questo punto avevamo 24 punti. Oggi ne abbiamo tre in più, quindi dico che un passo in avanti per ora l'abbiamo già fatto. E aggiungo che per fortuna non vedo una squadra ammazzacampionato com'era la Ternana nella scorsa stagione. Il presidente non lo ha mai nascosto: oltre a sognare, di solito fa di tutto perché i suoi sogni si realizzino. Oggi l'obiettivo è fare il salto di categoria: l'anno scorso ci siamo già andati abbastanza vicini, quest'anno ci siamo impegnati anche sul mercato, abbiamo una rosa lunga e ci aspettiamo che renda. I conti si fanno a fine campionato, è quello il momento di tirare le somme. Diciamo che nulla è impossibile", ha concluso D'Agostino.