"Certamente l'impegno di di Verona non sarà un impegno facile per il Palermo. Vincere sul campo del Chievo non è mai impresa facile". Questo il pensiero di Carvalho de Oliveira Amauri, ex attaccante del Torino. Intercettato dai microfoni di Calciomercato.it, l'ex punta rosanero ha spaziato tra diversi argomenti, dagli indelebili ricordi legati alla Sicilia al rapporto con Zamparini, passando per il suo ritorno a Palermo, mai concretizzatosi. Tematica principale però è stata la sfida di domenica prossima, sulla quale l'italo-brasiliano ha però manifestato un'idea ben chiara: "La squadra ha tutte le carte in regola per strappare un risultato positivo al Bentegodi. I giocatori di qualità ai rosanero non mancano, e sono convinto che questo gruppo possa essere artefice del proprio destino. Indubbiamente, il Palermo non merita di retrocedere".
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Amauri: “Ecco perché non sono tornato al Palermo. I rosanero non meritano la retrocessione”
L'analisi dell'attaccante italo-brasiliano, storico ex rosanero.
Sul suo mancato ritorno - "E' vero, se n'è parlato spesso. La cosa mi ha sempre fatto molto piacere, nonostante in realtà non ci sia mai stata una chiamata vera e propria da parte del presidente, atta a far partire una trattativa. Zamparini una volta disse che sarebbe bastata una telefonata per riportarmi in Sicilia, ed effettivamente aveva ragione. Un passaggio realmente saltato fu quello al Milan. Ero pronto a vestirmi di rossonero, ma poi non se ne fece più nulla, e andai alla Fiorentina".
Sulla corsa scudetto - "Non so chi vincerà, ma personalmente faccio il tifo per il Napoli".
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