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Ag. Di Carmine-Mediagol: “Il club rosa è stato perfetto. Affare sfumato? Tutta la verità. A Zamparini e Lupo dico…”

Ag. Di Carmine-Mediagol: “Il club rosa è stato perfetto. Affare sfumato? Tutta la verità. A Zamparini e Lupo dico…”

L'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Mediagol.it da Alessandro Pellegrini, agente di Samuel Di Carmine, obiettivo di mercato del Palermo sfumato in extremis...

Mediagol77

Il Palermo e Samuel Di Carmine: un matrimonio solo sfiorato e sfumato in extremis proprio nell'ultimo scorcio della sessione invernale di calciomercato.

Il club rosanero voleva fortissimamente regalare al tecnico Tedino uno tra i migliori attaccanti della categoria per potenziare il roster offensivo ed imprimere un'accelerazione decisa alla marcia della compagine siciliana in chiave promozione diretta. Il direttore sportivo Fabio Lupo non ha lesinato energie e risorse formulando un'offerta che ha fatto vacillare non poco la dirigenza del Perugia prima che il patron umbro Santopadre decidesse di togliere ufficialmente il bomber classe '88 dal mercato. Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, l'agente di Samuel Di Carmine, Alessandro Pellegrini, ricostruisce dinamiche e retroscena della trattativa che ha portato il suo assistito a un passo dal vestire la maglia rosanero.

"Il Palermo non ha lasciato nulla di intentato, anzi devo dire che è stato davvero molto bravo. Il club rosanero ha fatto tutto quello che poteva fare e lo ha fatto anche in maniera molto corretta e rispettosa sia nei riguardi del calciatore, sia nei confronti del Perugia. Non rimane che ringraziare tutta la società, dal patron Zamparini al direttore sportivo Fabio Lupo, che ha creduto fortemente nelle qualità di Samuel, purtroppo le dinamiche di mercato sono anche queste - ha dichiarato Pellegrini -. L’operazione che ha acquisito priorità in casa Perugia è stata quella relativa ad Han: il nordcoreano sarebbe rientrato a Cagliari tra pochi mesi senza generare alcun introito al club umbro, ma la sua partenza anticipata ha permesso al Perugia di monetizzare questa situazione contingente. Il tutto ha avuto priorità per la dirigenza biancorossa rispetto all'eventuale cessione di Di Carmine. E’ andata così, sono dinamiche che fanno parte del mondo del calcio e dopo tanti anni di esperienza tendo a non meravigliarmi più di nulla".