"La trattativa è stata molto veloce, tanto che ho subito detto di si quando il direttore ha chiamato il mio procuratore. Anche se avevo qualche richiesta, ho preferito il Padova". Lo ha detto Nicola Valente, intervenuto in conferenza stampa dopo l'approdo dello stesso alla corte di Vincenzo Torrente. Jolly offensivo poliedrico, mattatore assoluto con sette gol ed undici assist tra regular season e playoff nell'anno della promozione del Palermo di Silvio Baldini dalla Lega Pro alla Serie B, protagonista con Eugenio Corini nel suo primo campionato cadetto, con trentadue presenze, tre gol e sei assist vincenti. Spazio ed impiego che si è drasticamente ridotto in questa stagione con dieci presenze nel girone d'andata, quasi tutte da subentrato, ed appena 271 minuti sul terreno di gioco in cui comunque è riuscito con tre assist a mandare in gol i suoi compagni. Oggi la nuova avventura in quel di Padova.
LA PRESENTAZIONE
Padova, Valente si presenta: “A Palermo lascio il cuore, qui anche per il gemellaggio”
"Ricordo una partita giocata col Legnago, nel 2014/2015 quando ero in Serie D, lo stadio Euganeo mi ha emozionato, così come quando ci sono tornato un anno e mezzo fa con la finale playoff con il Palermo. Avevo desiderio di tuffarmi in un grande progetto. Se ho temuto di non venire qui? C’è stato un momento in cui la trattativa si era bloccata. Sembrava tutto fatto e poi c’è stata una frenata, uno stop. Ho parlato con Corini e gli ho detto che volevo fortemente il Padova. È stato lui a convincere la società a lasciarmi partire. Non ti posso negare che una parte della scelta è stata orientata dal gemellaggio fra le due tifoserie. A Palermo lascio il cuore", le sue parole.
"Il ruolo? Prediligo giocare a sinistra, ma ho giocato molto a destra nell’anno in cui abbiamo vinto il campionato. La squadra va parecchio forte, sono allenato, ma se non fai partite di ritmo non ne metti tanto. Torrente mi ha spiegato che posso giocare su entrambe le fasce. Il sistema di gioco mi piace, mi metto a disposizione della squadra e dello staff. La squadra va parecchio forte, io arrivo da un momento allenato, ma mi manca il ritmo, non è stato facilissimo come primo giorno. Non ho mai fatto contratti lunghi in carriera, ho sempre fatto di anno in anno rinnovando, per me il contratto non è un problema. La società mi ha voluto fortemente, mi ha fatto sentire importante. Abbandonare la B? Ci ho pensato, son arrivato l’anno scorso, posso dire che è stato positivo, quest’anno ho trovato meno spazio. La B possiamo riconquistarla qui. Gruppo molto unito, conoscevo Perrotta, Crescenzi… Si vede che sono bravi ragazzi, con voglia di lavorare. Numero di maglia? Ho scelto il 9", ha concluso Valente.
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