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Zeman: “Napoli? Io avevo un grosso problema. Gli azzurri mi piacciono, a Insigne dicevo sempre una cosa…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico boemo in merito alle prestazioni offerte fin qui dal Napoli di Carlo Ancelotti

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"Il Napoli mi piace, gioca un calcio offensivo e difende abbastanza bene. E' normale che poi bisogna cercare la continuità che il Napoli non sempre trova".

Parola di Zdenek Zeman. Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico originario di Praga, che nel mese di luglio ha preferito declinare l’offerta da parte del nuovo Palermo targato Hera Hora che gli aveva proposto il ruolo di direttore tecnico: dalle prestazioni offerte fin qui dal Napoli di Carlo Ancelotti, reduce dalle vittorie conquistate in Champions League ed in campionato rispettivamente contro Liverpool e Lecce, alla questione razzismo negli stadi.

"Sono tanti i gol messi a segno dal Napoli, visto che siamo all'inizio del campionato: spero che questa situazione duri a lungo. E' normale che chi cerca di giocare di più poi fa più gol. All'inizio del campionato è difficile giudicare, ma è chiaro che le squadre meno dotate cercano di giocarsela, può andar bene o male, però cercano di giocarsela. Napoli è una piazza di calcio, se ci sono le condizioni per poterlo fare è una grande piazza. Quando allenavo i partenopei avevo un problema: avevo due presidenti, entrambi mi dicevano di non parlare con l'altro. Se senza due presidenti avrei salvato il Napoli? Penso di si, quella non era una squadra da retrocessione", ha dichiarato Zeman ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

RAZZISMO -"Il razzismo negli stadi? C'è sempre una minoranza di quelli che non si possono nemmeno chiamare tifosi e che si vanno a svagare allo stadio; questa gente non capisce quello che succede e perché succede. Per quanto riguarda la Fiorentina, penso che lì i tifosi siano anche stati un po' provocati".

INSIGNE E LLORENTE -"Insigne? Io l'ho visto sempre bene, è cresciuto. Il suo forte era saltare l'uomo e fare gol ed assist, credo gli sia rimasto. Mi è dispiaciuto per il primo rigore che ha sbagliato, gli ho sempre detto 'tira forte', se l'appoggi magari il giocatore ci arriva. Llorente? E' un giocatore che ha sempre fatto gol. Gioca al Napoli, dove si gioca un calcio offensivo. Lui approfitta degli errori, quelli di ieri sono stati uno su respinta ed un altro su un errore dell'avversario. E' un buon acquisto e può servire soprattutto nella gare casalinghe", ha concluso.