Zamparini torna libero: revocati gli arresti domiciliari all’ex patron del Palermo

Buone notizie per Maurizio Zamparini.

A poche ore dalla sentenza del Tribunale Federale Nazionale che ha irrogato 5 anni di squalifica e la preclusione a ricoprire qualunque ruolo in ambiti federali all'ex patron della squadra siciliana, l'imprenditore friulano, si è visto revocare gli arresti domiciliari.

Zamparini, tutt'oggi sotto processo per le accuse di falso in bilancio e false comunicazioni sociali e per questo atteso in città per la prossima udienza fissata il 18 settembre, era agli arresti domiciliari dallo scorso 25 gennaio nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nella gestione e nei bilanci del club siciliani in riferimento alla gestione della società Mepal e alla gestione dei diritti sul marchio.

Dopo il ricorso contro gli arresti domiciliari disposti in danno a Zamparini e rigettato dalla Cassazione, il team di legali dell'imprenditore, ha presentato una nuova istanza in quanto, come specificato dagli stessi tramite una nota inviata all'"Ansa" qualche mese fa "la misura cautelare che doveva impedire le interferenze su decisioni societarie amministrative e di bilancio essendo nell'ottobre 2018 Zamparini ancora proprietario del Palermo, oggi non ha più alcuna ragione di esistere in quanto lo stesso Zamparini ha ceduto la proprietà del Palermo calcio".

Il Tribunale del riesame ha dunque ritenuto che non sussista il pericolo della reiterazione dei reati contestatati e, pertanto, ha revocato la misura cautelare disposta ai danni dell'ex patron rosanero.

Di Giulia Marraffa.