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Viterbese-Palermo 1-0: profondo rosso all”Enrico Rocchi! Zero gol e due espulsi, ancora un flop per la banda Boscaglia

Mediagol8

PRIMO TEMPO - Palermo a caccia dell'immediato riscatto dopo il flop interno al "Barbera" contro il Catanzaro.

Insofferenza e più di una tensione regnano in casa rosanero per molteplici ragioni. La stagione dekusente sotto il profilo squisitamente tecnico, con rendimento sul campo e posizione in classifica non certo all'altezza delle aspettative iniziali. Le numerose incognite sul futuro societario con il braccio di ferro tra Dario Mirri e Tony Di Piazza in pieno corso di svolgimento al netto delle dichiarazioni di prassi. L'accesa discussione tra Almici e Kanoute, culminata nell'esclusione dell'esterno offensivo senegalese dalla lista dei convocati, è solo la punta dell'iceberg.

Al cospetto della Viterbese, Boscaglia propone un 4-3-3 con qualche novità interessante. Pelagotti tra i pali, Almici e Accardi stantuffi sulle corsie, Marconi e Peretti coppia di centrali difensivi. De Rose è il perno catalizzatore della manovra in mezzo al campo, Luperini e Martin recitano il ruolo di intermedi in zona nevralgica. Rauti e Floriano sono pungenti aculei di un tridente che ha in Lucca il polo di riferimento centrale.

Due squadre estremamente compatte ed attente danno vita ad un avvio di match spigoloso e tutt'altro che spettacolare.  Vis agonistica pronunciata, spazi ridotti e sostanziale aggressività in pressione sulla sfera, a discapito di fluidità, qualità e precisione nell'imbastitura delle rispettive trame. Qualche errore di dosaggio e misura in costruzione che si alterna con interventi talvolta fin troppo veementi. Dopo una decina di minuti abbondanti il capitano dei laziali, Simone Palermo, è costretto per blemi fisici a lasciare il campo rilevato da Adopo. Murillo entra molto duro su Peretti al minuto venti e rimedia un giallo.

Occasioni nitide su azione manovrata non se ne registrano, e le emozioni latitano al "Rocchi" in una prima frazione davvero incolore. Un'incornata di Lucca che siperde sul fondo su palla inattiva calibrata da Martin, una conclusione di Salandria che non centra lo specchio della porta rosanero. Lucca si guadagna un paio di punizioni interessanti ma i suoi tentativi vengono smorzati dalla barriera. Baschirotto abbatte Accardi e viene anch'egli ammonito.  Lo stesso Baschirotto ci prova sul finale di tempo senza fortuna. I tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara sono fatali agli ospiti. Il subentrato Adopo stoppa e lavora bene una palla sugli sviluppi di un corner, dribbla secco Almici e batte Pelagotti firmando il vantaggio dei padroni di casa.

SECONDO TEMPO - Boscaglia tutt'altro che soddisfatto dal primo tempo impalpabile dei suoi opera subito un cambio. Silipo rileva Rauti autore di una prestazione piuttosto anonima nei primi quantacinque minuti di gara. Amor proprio ed orgoglio, unitamente alla probabile sfuriata del tecnico negli spogliatoi, generano una reazione veemente in avvio di ripresa. Il Palermo alza il baricentro ed implementa intensità e giri del suo motore in sede di costruzione del gioco. Floriano cerca la sua classica conclusione a giro alzando troppo la mira, Martin si coordina egregiamente e sfiora il palo in diagonale con uno shoot al volo di pregevole fattura. Silipo innesca Floriano che va ancora vicino al bersaglio. Boscaglia gioca la carta Santana e richiama Malaury Martin in panchina. Quando il Palermo sembra spingere forte ed aver preso decisamente il comando delle operazioni, arriva l'episodio che rischia di vanificare i propositi di rimonta rosanero. Almici commette fallo sull'avversario lanciato a rete in area di rigore: penalty in favore dei laziali , secondo giallo ed espulsione  per l'esterno di Boscaglia. Pelagotti riscatta il suo periodo grigio opponendosi alla conclusione dagli undici metri di Murillo e tenendo in bilico il punteggio. La strada resta però in salita per gli ospiti, sotto di un gol ed in inferiorità numerica. La situazione si complica poco dopo: Peretti non ce la fa a proseguire il match e lascia il campo. lo rileva Lancini.

Contestualmente, Boscaglia dispone un avvicendamento in mezzo al campo, De Rose rifiata e lascia spazio al rientrante Odjer.

Pelagotti neutralizza, senza troppi patemi, il tentativo di Simonelli da fuori area. Santana viene chiuso in buona posizione pescato da Lancini, la Viterbese gioca la carta Benziccheri per Simonelli. La frustrazione prende il sopravvento in casa Palermo, Luperini commette un brutto fallo su Bensaja e prende il giallo. Poco dopo saltano i nervi ad Odjer, l'ex Trapani non è d'accordo sull'ammonizione comminatagli dal direttore di gara ed esagera con le proteste rimediando un'evitabilissima espulsione. Palermo in nove e gara praticamente compromessa a meno di improbabili colpi di scena. Triplo cambio per i padroni di casa: dentro Porru, Falbo e Besea al posto di Rossi, Urso e Salandria.

Con la forza della dispèerazione e senza più molto da perdere il Palermo si riversa nella metà campo laziale con le residue energie. Silipo sfiora il pari con un mancino a giro deviato in corner. Sul calcio d'angolo seguente, Luperini centra la traversa con una perentoria incornata. L'arbitro concede cinque minuti di recupero. Non succede più nulla. Il Palermo perde partita e controllo dei nervi, scrivendo un'altra pagina calcisticamente insipida della sua tormentata stagione.

 

 

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