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Verona-Atalanta, Juric: “Proveremo a metterli in difficoltà, ma servirà la gara perfetta. Gasperini? Il top in assoluto”

Verona-Atalanta, Juric: “Proveremo a metterli in difficoltà, ma servirà la gara perfetta. Gasperini? Il top in assoluto”

Le parole del tecnico del Verona, Ivan Juric, a pochi giorni dalla complicata sfida contro l'Atalanta

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Parola a Ivan Juric.

Archiviato il ko contro il Sassuolo, il Verona è pronto a tornare in campo per affrontare in casa l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Una gara complicata, analizzata alla vigilia dal tecnico Ivan Juric, intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in conferenza stampa.

"Sappiamo che l'Atalanta è di grandissimo livello. La gara d'andata non fu di altissima intensità, entrambe le squadre erano in difficoltà. L'anno scorso la partita vera fu all'andata, a Bergamo. Noi proveremo a metterli in difficoltà, sapendo che loro hanno tutto e possono farti gol in tutti i modi. Servirà la gara perfetta. Per me è cambiato tutto in meglio. Nel girone d'andata facevamo molto peggio, e magari trovavamo un Silvestri fantastico. I nostri dati ci dicono questo. I gol che prendiamo ultimamente sono un dato di fatto chiaro: stiamo facendo errori clamorosi, a Genova, a Udine, col Napoli, col Parma. Sono errori clamorosi, che ci sono costati molti punti: a volte abbiamo recuperato, altre volte abbiamo perso dei punti. La fase difensiva che stiamo facendo adesso, globalmente, fa sì che gli avversari si avvicinino poco all'area. Ma quelle volte che si sono avvicinati abbiamo preso gol. Marco da tempo non ha messo una pezza perché non ci sono stati tiri".

Sul rapporto con Gaperini: "L'ho trovato a Crotone da giocatore: non era conosciuto e mi ha aperto gli occhi, ho visto un calcio completamente diverso. Lui cambia in continuazione, si inventa cose nuove, mantenendo lo stesso concetto: è un calcio totale, globale. Per me è il migliore in assoluto: dategli una squadra top e li ammazza tutti. È il top sicuramente in Italia, lo vorrei vedere in una grandissima squadra. C'è un rapporto umano forte, soprattutto dal mio punto di vista. Mi ha dato veramente tanto. Essere considerato allievo di Gasperini è un vanto. Sono indietro rispetto a lui, sto ancora imparando: penso siamo diversi sotto certi aspetti, abbiamo caratteri diversi, ma per me è un vanto che qualcuno dica che gli assomigli".

Sul cammino del Verona: "Io voglio tutto e col Sassuolo l'ho visto: non li abbiamo fatti giocare, abbiamo avuto il sessanta percento del possesso, abbiamo dominato fase offensiva e difensiva. Ho visto cose che mi sono piaciute, ma abbiamo perso. Quando perdi la partita facendo tutte queste cose sei perdente, e non va bene. La nostra trasformazione deve essere quella: diventare una squadra vincente, allora hai un prodotto forte. Lavoreremo in questi mesi su questi principi".