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Vaccini Covid-19, Ciocca shock: “Se si ammala un lombardo vale più di altri italiani”

Le parole dell'europarlamentare della Lega sulla distribuzione dei vaccini Covid-19

Mediagol93

Angelo Ciocca nella bufera.

Non si spengono i riflettori sull'europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, finito nella bufera per alcune dichiarazioni rilasciate ai microfoni di "Antenna 3" nel corso della trasmissione "Lombardia nera", in cui si lo stesso politico si è soffermato sull'ipotesi che la regione Lombardia possa ricevere meno dosi di vaccino anti-Covid rispetto al Lazio in virtù del minor numero di abitanti.

"Non è pensabile che la Lombardia, che ha il doppio degli abitanti del Lazio, possa ricevere meno vaccini, questo è clientelismo territoriale. Poi bisogna valutare quanto l'importanza economica del territorio: la Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un'altra parte d'Italia. Se in un'azienda devo investire in un sistema antincendio lo potenzio dove c'è il server, dove c'è il capitale umano che produce. Non è solo una questione di Lombardia e Lazio, vale per un ministeriale o un burocrate europeo, io dico prima i dipendenti privati. Per me invece vale di più un lavoratore, un magazziniere, un commesso, un imprenditore lombardo rispetto a un ministeriale romano. Non perchè ce l'ho con lui ma solo che per uscire da questa pandemia dobbiamo investire in debito pubblico e allora dobbiamo mettere in condizione chi produce nel mondo privato di farci  affrontare il debito pubblico".