Settimana intensa per il Napoli.
serie a
Udinese-Napoli, Ancelotti ammette: “Non sarà una partita agevole. Barella? E’ da grande squadra, Ghoulam…”
Le dichiarazioni del tecnico degli azzurri, Carlo Ancelotti, a poco più di ventiquattro ore dal match contro la compagine friulana
Tre sfide in poco più di una settimana. Questo è quanto dice il calendario dei partenopei che, domani sera, saranno chiamati ad affrontare - in trasferta - l'Udinese di Julio Velázquez. Proprio alla vigilia della sfida in programma allo Stadio Friuli, Carlo Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative all'anticipo valido per la nona giornata di Serie A: "Loro sfruttano bene il contropiede e hanno un'identità precisa. Stiamo preparando una strategia efficace. Vincere a Udine ci darebbe la possibilità di lavorare meglio per il Psg. Le insidie sono le solite, non dobbiamo considerarla una partita agevole e dare tutto sul campo. Se riusciamo a esprimere il nostro potenziale a livello di qualità e mentalità è più facile vincere. La partita di Udine è importante per ricominciare quello che avevamo lasciato. La trasferta ha la priorità, anche se abbiamo qualche giocatore indisponibile come Luperto, Ounas e Insigne che non ha un problema grosso, ma non è disponibile per Udine. Lavorerà per recuperare per mercoledì".
L'ex Chelsea, durante la conferenza stampa, si è inoltre soffermato a parlare dei singoli: "E' normale che alcuni si devono adattare ai cambiamenti che ci sono stati. In generale sono soddisfatto di tutti, ma c'è chi può fare molto meglio. Che margini ha Mertens per migliorare? E' stato uno degli ultimi ad arrivare qua st'estate e la sua condizione è migliorata. Da lui mi aspetto continuità e per ora ha fatto meglio quando è entrato. La metamorfosi di Hamsik come regista? E' Compiuta. Può migliorare dal punto di vista mentale, ma è talmente intelligente che migliorerà ancora. Ghoulam sta lavorando in gruppo da 10 giorni, è solo questione di tempo. Meret ha l'ok dei medici e ora gli servirà un po' di adattamento. Lo valuterò io dal punto di vista tecnico, ma dovrà solo adattarsi ai contatti e ai tiri forti. Barella un obiettivo del Napoli? Al momento è molto più forte di un Ancelotti giovane. E' da grande squadra, è da Napoli. Mertens e Milik? Mi aspetto di più da loro, devono migliorare in continuità e fare dall'inizio quello che hanno fatto bene da subentrati".
Chiosa finale sugli obiettivi stagionali del Napoli, nonché sull'attuale stato di forma della squadra: "Avvertiamo la pressione della Juventus? L'abbiamo perché vogliamo continuare a migliorare e crescere. Non siamo qui a fare calcoli, ma non guardiamo in casa di altri. La mia priorità è fare bene qui a Napoli, poi il resto viene da sé. Io mi trovo molto bene qui e loro si trovano bene con me. E' un cammino che potrà anche essere migliore in futuro. Giocatori che pensano di poter battere chiunque? E' una mentalità che mi piace, ma è una cosa che si costruisce con partite come contro il Liverpool. La consapevolezza se la danno i giocatori interpretando le partite più complicate. E' difficile giudicare se stessi. Io ricevo grande motivazione da questo ambiente, c'è entusiasmo e passione ed è ciò che mi ha portato a scegliere questa sfida".
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