Tuttolomondo: “Proprietà salda, il titolo non decadrà. Chiediamo rispetto”. E sulla fideiussione…

La verità di Salvatore Tuttolomondo.

Il direttore finanziario di Arkus Network ha provato a chiarire le dinamiche che hanno condotto nel caos nei giorni scorsi il Palermo, a seguito della mancata iscrizione al campionato di Serie B entro il termine perentorio. Tra problemi relativi a terzi, presunte truffe e l’ipotesi del fallimento che ombreggia sui rosanero, la dirigenza deve ancora fare molte spiegazioni ai tifosi. Il patron rosanero, insieme a Fabrizio Lucchesi e due esponenti di Lev Ins, ci ha provato in una sorta di video conferenza.

”Non è stato consentito l'invio della fideiussione per un evento delittuoso, quindi se c'è una causa di forza maggiore non può essere imputabile. Nella giornata odierna ho presentato una denuncia ai carabinieri del Lazio a carico di noti e meno noti autori di un illecito, di un delitto. Ha oggettivamente precluso l'invio della fideiussione e quindi è stata richiesta l'applicazione della più energica sanzione. Tutto documentato a tal punto che la stessa compagnia ci è stata fin da subito tanto vicina e hanno emesso in via diretta la fantomatica ma adesso reale garanzia fideiussoria a favore della Figc nella conformità delle norme per il massimale di copertura di 800.000 euro. Quello era l'unico impedimento che ci aveva bloccato. Il Palermo Calcio è nelle mani di una salda proprietà, nessuno ci può togliere il diritto di proprietà. In molti si sono proiettati in avanti fino alla decadenza del titolo sportivo, non succederà questo. La mia è una battaglia fino alla fine come è stato nei nostri primi 40 giorni, non chiediamo sconti ma rispetto per il nostro lavoro sano e documentato. Non consentiamo a nessuno a qualsiasi livello di muoverci contestazione".

VIDEO Palermo, Tuttolomondo risponde con un video messaggio per Sporting Network (prima parte)

VIDEO Palermo, Tuttolomondo risponde con un video messaggio per Sporting Network (seconda parte)