serie b

Tuttolomondo: “Inviati tutti i documenti necessari, gli insulti non ci fermeranno. Palermo? Nessun funerale anticipato, noi a Roma perchè…”

Le parole del direttore finanziario di Arkus Network nel corso di un video comunicato pubblicato sul canale youtube ufficiale del Palermo

Mediagol93

Salvatore Tuttolomondo prova a spiegare le sue verità relative a tutto quello che sta accadendo intorno al Palermo.

Il direttore finanziario di Arkus Network, attraverso un video comunicato, ha provato a fare chiarezza sulla situazione paradossale recentemente creatasi intorno al club di Viale del Fante. Il dirigente ha voluto fortemente che a questa sorta di video conferenza partecipassero anche i due intermediari di Lev Ins, unici incaricati a trattare in Italia. Di seguito, le sue dichiarazioni:

"Siamo costretti a registrare questo videomessaggio nonostante avremmo voluto essere a Palermo, ma non ci sono le condizioni ambientali tali da garantirci una nostra serena presenza. In questi giorni siamo stati riempiti di insulti e quant'altro, ma questo non ci fermerà perché noi siamo nel giusto e lo siamo sempre stati. La sera del 24 giugno, nonostante vivessimo un momento di tensione per fatti lontani dalla nostra volontà, sono sceso nel piazzale dello stadio per confrontarmi con tantissime persone. Noi rispettiamo tutti ma nel contempo lo pretendiamo, un qualcosa che è nelle nostre corde e nel nostro spirito. Non ci aspettavamo questa reazione così spropositata basata sul nulla e lo dico ad alta voce sia alla città di Palermo, sia ai tifosi che alle istituzioni e in primis alla Figc. alla Lega B e alla Covisoc. Qui non c'è una presa di posizione conforme a quelli che sono gli avvenimenti, qui si sta facendo un processo sommario di piazza dove noi non abbiamo potuto avere diritto di replica. Noi non siamo scappati durante la notte ma siamo venuti a Roma per lavorare perché a Palermo non potevamo fare nulla di più rispetto a quello che avevamo già fatto. C'è chi pensa che il Palermo sia già finito e questa cosa non ci piace affatto, abbiamo sempre considerato Palermo un bene collettivo ma forse questo tipo di sentimento non appartiene più a coloro che sono legati al club rosanero. Non ci deve essere un funerale anticipato perché il morto non c'è e non ci sarà, si vuole accompagnare alla morte un cadavere che è perfettamente in salute. Siamo venuti a Roma per risolvere un problema che abbiamo risolto. Siamo a disposizione anche delle istituzioni cittadine e siamo pronti a dare le dovute evidenze tramite i documenti, come abbiamo sempre fatto finora. Non capisco cosa sia scattato dopo la notte del 24, noi abbiamo subito un illecito che ha impedito l'invio della fideiussione assicurativa. Il Palermo Calcio ha completato l'invio di tutti i documenti, noi sappiamo la verità e quindi chi non era presente raccontato delle verità che non sono reali. Il Palermo in tempo utile ha inviato tutta la documentazione necessaria".