Il Torino batte la Lazio nell'ultima giornata di campionato.
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Torino-Lazio, Immobile ammette: “Dispiaciuto per il risultato. Nazionale? Aspetto la chiamata di Mancini”. E sul futuro di Inzaghi…
Le parole dell'attaccante biancoceleste, Ciro Immobile, a margine della gara contro i granata
Pomeriggio da dimenticare per la Lazio che, nella trentottesima giornata di Serie A, viene battuta dai granata per 3-1 grazie alle reti di Iago Falque, Lukic e Silvestri. Inutile, ai fini del risultato, la rete del provvisorio 2-1 di Ciro Immobile: volato così a quota 15 gol in campionato.
Un traguardo importante di cui lo stesso attaccante della Lazio, intervenuto ai microfoni di "Sky Sport" al termine della sfida, ha parlato .
"Quindici gol sono un buon bottino. Non è quanto l'anno scorso, ma stagioni del genere si fanno una volta ogni dieci anni. Non è andata alla grande, ma neanche male. Per cui sono contento. Non è assolutamente una stagione fallimentare, ma molto positiva. La scorsa stagione è stata straordinaria, ma metterei la firma per segnare 15-20 gol a stagione. Abbiamo fatto due settimane belle, emozionanti, la gente ci è stata vicina dopo la Coppa Italia. Non è mai bello finire con una sconfitta, ma siamo orgogliosi di quanto fatto nel corso del campionato. Il nostro obiettivo era la Champions, non ci siamo riusciti, ma abbiamo percorso l'altra via, quella della Coppa Italia, e siamo riusciti a portare a casa un trofeo".
Inevitabile la parentesi relativa alla Nazionale e al suo rapporto con il ct dell'Italia, Roberto Mancini: "Non ho ancora ricevuto segnali, ma aspetto con ansia le convocazioni, so che il mister farà le sue scelte. Se non mi chiamerà sarà solo per un aspetto tecnico, non è vero che non andiamo d'accordo. Abbiamo lo stesso rapporto che ha con tutti, non c'è nessun problema. Ogni volta che c'è stata occasione mi ha schierato. A volte ho vissuto periodi negativi, ma so come farmi perdonare. Ora vai in vacanza? "Non sono con la testa in vacanza perché sono in attesa delle convocazioni della Nazionale.
Chiosa finale sulle recenti voci che vogliono Simone Inzaghi vicino ad approdare sulla panchina bianconera: "Il bello della Lazio è che è una famiglia, per cui si dicono le cose come stanno. Io col mister ho un rapporto speciale, dentro e fuori dal campo. Per me e i compagni sarebbe una perdita importante, ci siamo trovati benissimo con lui e saremmo contenti di proseguire con lui. Ma sia lui che la società dovranno fare le loro scelte. Nel calcio anche quando ci si lascia si può fare in buoni rapporti, come Allegri con la Juve".
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