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Spal-Brescia, il ritorno di Corini: “Dobbiamo ritrovare fiducia e dignità. Balotelli e la proposta di Cellino…”

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E' tornato sulla panchina del Brescia lo scorso 2 dicembre: le dichiarazioni in conferenza stampa di Eugenio Corini alla vigilia della sfida contro la Spal

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In casa Brescia è ufficialmente ripartito il Corini bis.

Dopo le tre sconfitte di fila maturate contro Torino, Roma e Atalanta, il presidente Massimo Cellino ha deciso di sollevare dall'incarico Fabio Grosso e di richiamare proprio Eugenio Corini. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Spal, in programma domani pomeriggio allo Stadio "Paolo Mazza", il tecnico delle Rondinelle ha detto la sua in vista del match valido per la quindicesima giornata del campionato di Serie A.

"Quello contro la Spal è uno scontro diretto, a Milano hanno creato i presupposti per riaprire la gara. Come tutte le squadre di Serie A loro hanno qualità, ma ci siamo preparati e ho visto la squadra crescere giorno dopo giorno. Come ho ritrovato la squadra? Bisognava ritrovare certi particolari che poi fanno la differenza. Ho visto che c'è la voglia di ritrovare determinate cose che sono state la nostra forza e che dovranno essere la nostra forza per la seconda parte di stagione. Vincere fuori casa in A è difficile. Abbiamo raccolto punti a Cagliari e a Udine. In casa abbiamo pagato l'emozione di qualcosa di diverso, se ho un grande rammarico è nella sfida con il Bologna. Abbiamo fatto delle prestazioni di qualità, abbiamo fatto un punto con la Fiorentina. Cerchiamo di consolidare il percorso fuori casa", sono state le sue parole.

SINGOLI -"Sicuramente ritrovare Torregrossa e Ndoj è importante, sono due giocatori che alzano il livello della squadra. Balotelli? Mario ha avuto un fastidio alla schiena, ma si è allenato. Anche Joronen, dopo l'ultimo allenamento comunicherò la formazione. Io penso che in questo momento bisogna ritrovare la serenità, ma dobbiamo essere arrabbiati per lottare fino alla fine. Dobbiamo ritrovare la dignità del combattimento, servono energie da sprigionare in campo. È il fatto ritrovarsi nella battaglia, ritrovare la voglia di compattarsi. Non è solo mettersi una maglia, ma anche capire la fatica e da dove si arriva. Se mi affiderò al gruppo dello scorso anno? Loro hanno avuto una forza e delle idee che ci hanno portato a fare quel campionato. Ora inizia un nuovo percorso, ringrazio tutti ma oggi il bene è il Brescia, le scelte verranno fatte in questo modo, saranno adeguate".

OBIETTIVI -"Ho sempre pensato ad un anno di sofferenza, su 38 partite devi passare su 20 sconfitte. Di conseguenza sai già che percorso devi andare a fare, poi le classifiche cambiano. Abbiamo fatto dei risultati importanti, è mancato qualcosa. Forse un pizzico di fortuna o di incisività. Adesso abbiamo quattro partite di straordinaria importanza, ma pensiamo prima alla SPAL. Il modulo? La capacità è quella di avere un modulo base ed un'alternativa che ti può aiutare nei momenti complessi. La forza della squadra è quella di adattarsi. Dobbiamo mettere in pratica un calcio propositivo e non speculativo. Non rientra nella mia idea di calcio, anche prendendo qualche gol ma avendo la consapevolezza di poterlo fare. Anche perché in A li prendi ma puoi anche segnarli. Sarà un mese importante per fare una valutazione complessiva. Veniamo da una serie lunga di sconfitte, questa squadra deve trovare attraverso il risultato stima e fiducia. Sarà difficile e complicato. Abbiamo le caratteristiche per farlo".

CELLINO -"Cellino vuole farmi una proposta di rinnovo? È stata una sorpresa assoluta, io ero rientrato con la grande voglia di salvare il Brescia. Mi ha chiamato il presidente e mi ha parlato di rinnovo, andrò volentieri a discuterne con lui. È un attestato di stima, capisco e apprezzo quello che ha detto", ha concluso Corini.

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