Ferdinando Sforzini si racconta.
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Sforzini: “Voglio entrare nella storia del Palermo. Pelagotti? In passato gli ho fatto una doppietta, quando l’ho rivisto…”
Le dichiarazioni dell'attaccante rosanero, Ferdinando Sforzini, tra passato e presente
Approdato in rosanero a fine settembre scorso l'ex centravanti del Grosseto, Ferdinando Sforzini, è riuscito in breve tempo a ritagliarsi un importante spazio nella formazione di Rosario Pergolizzi. Intervistato nel corso della trasmissione "Siamoaquile" in onda su "TRM", l'ex Cluj, si è raccontato tra passato, presente e futuro soffermandosi inoltre sui suoi obiettivi stagionali.
"Pelagotti? Gli ho fatto doppietta quando giocavo nel Grosseto, me l'ha ricordato lui quando ci siamo salutati, io neanche lo ricordavo. Al Grosseto ero al top, fisicamente e mentalmente, mi sentivo bene. Quando c'è un episodio negativo i calciatori si coalizzano, come successo a me quando mi sono rotto la tibia. Mio figlio? Lo vedrò domenica dopo più di un mese, secondo me sarà diventato un metro e mezzo (ride ndr). Cavese? Ci sono state delle discordanze con la proprietà, vedevamo il calcio in maniera diversa, quindi ho preferito rescindere il contratto e tornare a casa. Entrare nella storia del Palermo? Io me lo auguro per primo, Palermo per me rappresenta veramente una piazza importante. Dopo qualche anno che ero rimasto un po' fuori da questo tipo di piazze. Avellino? Credo che il Palermo sia ancora più importante e mi auguro di scrivere un pezzettino di storia. Ringrazio Palermo e la città per l'accoglienza: adesso sono io che devo dare soddisfazione a questa piazza".
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