"Non penso tanto al gol, quanto ad aiutare la squadra e i compagni. Il resto viene da sé. Poi segnare per un attaccante è tutto, ma sono disposto a barattare le mie reti con l’obiettivo di tutti".
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Sforzini: “Resterei a Palermo a vita, abbiamo la responsabilità di vincere. Con Ricciardo concorrenza leale”
"Sarò sincero, mi piace bastonare un po’ i giovani. Non sono un tipo che fa complimenti, anzi, sono uno di poche parole, però se dico qualcosa anche col tono rude è perché a quella persona ci tengo"
Ferdinando Sforzini, attaccante del Palermo, non pensa ai gol, piuttosto l'unico suo obiettivo è quello di centrare la promozione in Serie C con la maglia rosanero. Il centravanti nativo di Tivoli, intervistato da Il Giornale di Sicilia, ha anche parlato del suo compagno di reparto, Gianni Ricciardo: "Con Gianni c’è sempre stata una concorrenza leale, ci aiutiamo molto e questi gol non sono affatto un messaggio. Anzi, non c’è alcun dualismo tra di noi. L’unica cosa che conta, per entrambi, è raggiungere l’obiettivo".
Il bomber ex Avellino e Grosseto è uno dei più esperti della formazione di Pergolizzi ed aiuta parecchio i giovani presenti in organico: "Sarò sincero, mi piace bastonare un po’ i giovani. Non sono un tipo che fa complimenti, anzi, sono uno di poche parole, però se dico qualcosa anche col tono rude è perché a quella persona ci tengo. Cerco di dare i miei consigli, a volta anche in maniera un po’ forte e diretta, perché è questo che fa crescere. Magari oggi qualche giovane può storcere il naso, come facevo io ai tempi, ma preferisco essere così piuttosto che dare una carezza per poi prenderlo in giro alle spalle".
Fuori dal campo Sforzini sta avendo parecchie soddisfazioni, su tutte quella di veder crescere bene suo figlio Marcello: "La mia compagna Sara scende spesso quando giochiamo in casa e di mio faccio una vita normale, da calciatore, anche perché ormai ho 35 anni e devo saper gestire le energie. Mio figlio Marcello lo rivedrò tra due settimane, è venuto per le feste e ora fa la scuola a Roma. Sta iniziando a fare il calciatore, tra scuola e scuola calcio si allena quattro volte a settimana, quasi più di me...".
Il calcio è pronto ad accogliere un altro Sforzini: "Eh, sta sempre a vedere partite e va sempre allo stadio, ma io non gli metterò mai alcun tipo di pressione. Deve fare quello che gli piace e ad oggi è particolarmente appassionato. Poi si vedrà. Cosa mi auguro per la prossima gara che verrà a vedere? Magari la promozione. Ogni volta che viene a vedermi, anche lo scorso anno ad Avellino, faccio almeno un gol".
Infine Sforzini ha parlato dell'obiettivo della formazione rosanero, che è quello di esser promossa tra i professionisti: "Credo che il Palermo sia obbligato a vincere, questa è l’unica responsabilità che abbiamo. Chiunque, però, vorrebbe essere al posto nostro. Giocare qui è un privilegio, resterei qui a vita".
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