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Serie A, Genoa-Atalanta 1-2: Criscito non basta, decide Zapata al 95’. Il commento

Il commento di Genoa-Atalanta, lunch match della terza giornata del campionato di Serie A

Mediagol22

Il primo lunch match della stagione 2019/20 di Serie A si gioca tra Genoa Atalanta.

Le due compagini, nonostante le temperature ancora estive, si sono scontrate a ritmi alti tra le mura del ‘Luigi Ferraris’. Fin dai primi istanti i padroni di casa si rendono pericolosissimi, con Romero che mette a segno un gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal danese Schone. È tutto fermo però: il difensore era in fuorigioco. Nei minuti successivi ancora brividi per l’Atalanta, che non riesce a uscire dalla propria area a causa dell’altissima pressione dei rossoblù, i quali provano più volte il tiro, senza centrare però la porta. Al 13’ si svegliano gli uomini di Gian Piero Gasperini grazie a un’azione personale di Ilicic, che mette al centro un pallone promettente. Sfiora soltanto Pasalic di testa. Pochi istanti dopo tenta di rendersi pericoloso anche Zapata, ma il tiro scivola a lato del palo. Si calmano le acque nei minuti seguenti, con le due squadre che tentano di recuperare le forze dopo attimi di alto livello. Alla mezz’ora però riparte il Genoa, che sfiora il gol con Larager. Il centrocampista calcia dal limite dell’area, il tiro potrebbe essere inoffensivo ma Masiello devia mettendo in difficoltà Gollini, costringendolo a respingere il pallone sopra la traversa. La risposta degli ospiti arriva dieci minuti dopo, con il solito Zapata che calcia a distanza ravvicinata dal portiere avversario: Radu riesce a bloccare. Termina con un pari a reti inviolate il primo tempo del match: grande equilibrio tra le due squadre.

La ripresa ha inizio sulle orme del primo tempo. Subito pericolosa l’Atalanta con un tiro a giro di Kouamé, ma Gollini non si fa impensierire. Poco dopo arriva la risposta di Gosens, che con un sinistro manda il pallone fuori di poco. Al 62’ un episodio sblocca il risultato: un contatto in area di rigore tra Cristian e Duvan Zapata. L’arbitro Fabbri viene richiamato dal VAR e dopo avere rivisto l’azione indica il dischetto. Dagli undici metri si posiziona il neo-entrato Muriel, che mette in rete il vantaggio degli orobici. Ora fa passare minuti preziosi la Dea, mentre i rossoblù beffati tentano di ripartire. Al 76’ però è ancora Zapata a far rabbrividire i tifosi di casa con un’azione personale: dopo aver dribblato diversi difensori avversari calcia tra le braccia di Radu, che resta in piedi e dice di no al colombiano. All’81’ arriva il raddoppio degli orobici su una ripartenza di Gosens, ma l'attaccante era in fuorigioco. Annullato il gol dello 0-2. Nei minuti finali vicinissimo il Genoa al gol del pareggio, con. All’88’ un altro episodio sblocca la gara, questa volta in favore dei rossoblù: Djimsiti ostacola in area Kouamé mentre si prepara al tiro. Fabbri non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Intanto arriva la silente conferma del VAR. A mettere a segno il gol del pari dagli undici metri è Criscito. Il risultato di 1-1, però, dura pochissimo. Al 95’, a pochi istanti dal fischio finale, Zapata riporta in vantaggio i suoi con una magia delle sue, agganciando un ottimo passaggio e spedendo il pallone all'incrocio dei pali.

La Dea beffa il Genoa sul finale e si porta a 6 punti, restano a 4 invece i rossoblù.

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