Il Palermo conquista l’ottava vittoria consecutiva e mette in un bottino di ferro il primo posto della classifica di Serie D.
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Santana: “Era difficile, ma abbiamo gli attributi. Io uomo-squadra, vi spiego perché”. E su Doda…
Le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante rosanero Mario Alberto Santana al termine di Palermo-Licata
I rosanero hanno conquistato i tre punti nel match contro il Licata al ‘Renzo Barbera’, portandosi così a +8 sull’Acireale.
L’attaccante Mario Alberto Santana, autore di una rete quest’oggi, ha parlato in mixed zone al termine del match del momento che la squadra sta vivendo: “Il Palermo sta crescendo partita dopo partita, oggi era molto difficile perché abbiamo affrontato una squadra vera, fisicamente molto forte e potevamo andare in difficoltà. Abbiamo dimostrato di avere gli ‘attributi’. Standing ovation? E’ bello, a 37 anni vuol dire che il tuo lavoro viene visto come positivo e sono felice di poter continuare a dare una mano. Il miglior Santana? Non lo so, posso migliorare ancora fisicamente perché anche oggi ero un po’ stanco. Poi l’importante è aiutare sempre i compagni, il calcio alla fine è un gioco di sbagli. Noi siamo un gran gruppo, lo dico dal primo giorno e devo essere il primo ad essere uomo squadra, lo faccio perché lo percepisco dentro di me. Darò tutto per loro perché sono giovani, hanno voglia di crescere e migliorare. Doda? Tutte le cose che vengono fatte durante una partita ricevono i complimenti di tutti noi, i ragazzi devono essere concentrati e bisogna stare attenti anche alla loro felicità. Doda ha fatto un salvataggio fondamentale e meritava gli elogi di tutti. Fuga? L’importante è che stiamo continuando a vincere, oggi abbiamo lanciato un grande segnale al campionato: tutti aspettano il passo falso, noi siamo sempre sul pezzo e cerchiamo di vincere tutte le partite con umiltà. Ho preso una botta nel primo tempo, ecco perché zoppicavo: ho cercato di non subire danni più gravi”.
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