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Sampdoria-Parma, Ranieri: “Noi poco arrabbiati, regalati trenta minuti ai Ducali. Salvezza? Il segreto…”

Le dichiarazioni del tecnico dei Ducali, Claudio Ranieri, a margine della gara contro la Sampdoria

Mediagol93

Brutto ko per la Sampdoria.

Pomeriggio da dimenticare per la formazione blucerchiata, sconfitta in casa dal Parma, nella sfida valida per la quindicesima giornata di Serie A andata in scena questo pomeriggio al "Ferraris". Si tratta del secondo ko di fila per i Doriani: un risultato che testimonia il complicato momento vissuto dalla squadra, a solo un punto di vantaggio dal Genoa terzultimo in classifica. Un argomento su cui proprio il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri, si è soffermato nella consueta conferenza stampa post-gara.

"Faccio un'analisi per la partita. Abbiamo impiegato mezz'ora prima di iniziare a giocare anche se abbiamo lasciato qualche calcio d'angolo agli avversari e qualche contropiede. Purtroppo ci siamo fatti sorprendere proprio su un corner. Gli ultimi quindici minuti mi sono piaciuti, la ripresa abbiamo creato di più. Purtroppo è un momento così. Una squadra che non è abituata a ricoprire questa posizione e nella piena lotta devi essere rabbioso a non prendere gol. Da quando sono arrivato abbiamo fatto così, stasera no. Non siamo stati rabbiosi nella prima parte del match. E' vero che eravamo concentrati però abbiamo regalato trenta minuti al Parma. Dobbiamo salvarsi con le unghie e con i denti. Poi mettiamo in campo la qualità".

L'allenatore si è inoltre espresso sul momento vissuto dalla sua squadra: "Come me lo spiego? Me lo spiego, come ho detto ai ragazzi, abbiamo sbagliato gli ultimi quindici minuti con il Cagliari per la troppa voglia di segnare e non abbiamo avuto la serenità di capire che il 3-3 poteva andar bene. Per cui stasera ho detto di stare concentrati e determinati cercando le punte più rapidamente. Dobbiamo ricalarci nei panni della squadra che sta lottando con le unghie e con i denti nella squadra per non retrocedere. Derby? Si caricano da soli. Girando per la città, sia noi che i nostri cugini, saranno caricati dalla gente. Dovremo fare una gara gagliardi, volitiva e piena di motivazioni".