Claudio Ranieri torna in Serie A.
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Sampdoria, le prime parole di Ranieri: “La classifica non è reale, serve autostima. Quagliarella? Indicherà la strada”
Il tecnico romano presentato ufficialmente alla stampa si proietta alla sfida di domenica contro la "sua" Roma
Il tecnico romano è stato ingaggiato dalla Sampdoria che ha deciso di esonerare Eusebio Di Francesco dopo un inizio shock e l'ultima posizione in classifica. L'ex tecnico della Roma esordirà proprio contro la sua ex squadra che ha anche un posto particolare nel suo cuore, come confermato nel corso della conferenza stampa di presentazione.
"Ringrazio il presidente che mi permette di allenare un club così prestigioso, sono tifoso della Roma ma i blucerchiati mi sono sempre stati simpatici e ricordo vittorie e sconfitte. Credo che le favole esistano ma ricordiamoci che c'è sempre qualcosa dietro, una società che ti permette di far sognare i propri tifosi. Adesso facciamo un passo per volta, sono qui perché sono convinto che questo non sia il reale valore della rosa della Sampdoria, io voglio il massimo dalla mia squadra e quindi premierò chi darà tutto se stesso. Ritorno in A? Felice di tornare ad allenare in Italia, quando si va in campo non ci sono amori e quindi contro la Roma cercheremo di fare il massimo senza sentimentalismi".
Lo stesso Ranieri ha svelato le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare l'esperienza blucerchiata, poi il monito nei riguardi di capitan Quagliarella.
"Ho avuto un'operazione al ginocchio e non pensavo di poter essere chiamato così presto, è stata una gradita sorpresa e sono ben felice di rappresentare questi colori. Sono una persona positiva, l'ultima mia squadra è stata la Roma e ricomincio dalla sfida contro i giallorossi. La prima cosa è ridare autostima a questa squadra, io sono un allenatore che vuole sempre il massimo ad ogni allenamento e pretendo che i miei non si arrendano mai. Voglio motivazione e determinazione, poi se dovesse arrivare la sconfitta perché gli altri sono più bravi tecnicamente la accetteremo. Sceglierò 11 persone che hanno voglia di lottare, il modulo verrà deciso in corso d'opera. Quagliarella? Può fare la differenza e lo ha dimostrato sempre, cercherò di aiutarlo ma dovrà essere lui ad indicare la strada ai suoi compagni. Mi aspetto tanto da lui perché è il capitano e il simbolo della Sampdoria, deve far vedere la voglia di lottare e di salvarsi".
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