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Roma-Spal, Pellegrini: “Non vogliamo porci dei limiti, spero mi diano il gol. Fonseca…”

MILAN, ITALY - APRIL 20:  Lorenzo Pellegrini of AS Roma controls the ball during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 20, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il centrocampista della Roma ha commentato la vittoria ottenuta contro la Spal

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La Roma conquista il quarto posto in classifica.

Lo stadio Olimpico ha ospitato oggi la sfida tra la Roma e la Spal, che si sono affrontati in occasione della sedicesima giornata di Serie A: i biancazzurri erano riusciti a portarsi in vantaggio con il calcio di rigore trasformato da Petagna, ma i giallorossi hanno ribaltato il risultato con le reti di PellegriniPerottiMkhitaryan.

Al termine della sfida il centrocampista del club capitolino, Lorenzo Pellegrini,

"La SPAL é una squadra assurda per me, non merita di essere ultima in classifica, spero abbia la forza per risalire. Noi abbiamo fatto una bella partita perché non era facile dopo essere passati in svantaggio, abbiamo giocato il pallone come ci viene chiesto, sugli esterni c’erano degli spazi che abbiamo sfruttato. Fonseca? Ci aveva già avvertito che oggi sarebbe stata una partita complicata, abbiamo dato una grande risposta e non era semplice dopo aver sbagliato una partita. Noi scendiamo sempre in campo per vincere, tante volte uno si rilassa inconsciamente, noi vogliamo lottare per fare punti e abbiamo dimostrato di essere una grande squadra che può migliorare ancora tanto. Gol o autorete di Tomovic? Con il Parma me lo hanno levato, spero che questo me lo diano. Non ricordo bene come sia la regola, io comunque calcio in porta e se la palla viene deviata è gol. Con il Parma me lo hanno annullato, comunque è un gol importante che ci ha lanciato verso la vittoria, se poi non me lo danno non farò una tragedia. Rosico? Un po’ sì perché starei ancora a zero (ride, ndr). Per essere grandi giocatori bisogna essere concentrati anche se non si gioca, noi scendiamo in campo ogni tre giorni e tutti ci sentiamo importanti, solo così possiamo arrivare dove vogliamo. Non abbiamo un vero obiettivo ma non vogliamo porci dei limiti".