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Roma, Smalling entusiasta: “Voglio essere determinante, ecco le differenze tra Serie A e Premier”

HUDDERSFIELD, ENGLAND - MAY 05:  Chris Smalling of Manchester United arrives  prior to the Premier League match between Huddersfield Town and Manchester United at John Smith's Stadium on May 05, 2019 in Huddersfield, United Kingdom. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)

Il centrale difensivo inglese ha analizzato la sua esperienza in giallorosso dopo un passato vissuto con la maglia del Manchester United

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Chris Smalling analizza la sua avventura con la maglia della Roma.

Il difensore inglese, arrivato in giallorosso dal Manchester United, ha parlato della sua nuova esperienza in Italia dopo una carriera vissuta con la maglia dei Red Devils. Le sue parole rilasciate ai microfoni del sito ufficiale del club romano.

"Ho saltato le prime due partite, ma stare bene adesso e, tocchiamo ferro, per il resto della stagione vuol dire poter essere determinante in campo, e questo rende il passaggio più facile per quanto riguarda la conoscenza dei compagni dentro e fuori dal campo. La mia famiglia mi ha raggiunto e abbiamo anche preso casa. Tutte le questioni extra-campo stanno andando al loro posto, quindi spero che continui ad andare tutto per il meglio. Inghilterra e Italia? In termini di strutture e programmi non sono molto diversi. Come allo United, anche qua giochiamo a pochi giorni di distanza tra una partita e l’altra, quindi l’allenamento infrasettimanale è tattico e di recupero, invece di avere lunghe sessioni. Per quanto riguarda le partite, guardando molto di più la Serie A da quando sono arrivato e studiando le avversarie, credo che rispetto all’Inghilterra qui siano molte di più le squadre che giocano con due punte, il che causa molti più problemi. In Inghilterra spesso si ha a che fare con una sola punta avversaria, quindi l’altro centrale ti può coprire mentre qui spesso ci troviamo in situazioni di due contro due. Capita anche di salire molto più spesso da dietro. Sono tutte sfide nuove per me, ma mi piacciono, anche perché amo i contrasti e gli sprint con le punte, mi ci trovo bene".