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Roma, Pastore scopre le carte: “Ho deciso il mio futuro. Il PSG, Fonseca e gli infortuni…”

Le dichiarazioni rilasciate dal fantasista argentino: "Finalmente, dopo tanto tempo, ho potuto giocare due partite in tre giorni"

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Poco più di sei ore e sarà Udinese-Roma, match valido per la decima giornata del campionato di Serie A.

Chi potrebbe trovare spazio dal primo minuto in occasione della sfida in programma questa sera alla Dacia Arena (fischio d’inizio alle ore 21) è ancora una volta Javier Pastore. Tra infortuni, scarso impiego ed indolenza, la parabola del fantasista argentino con la maglia della Roma è stata fin qui desolatamente opaca. Poi, nelle ultime settimane, le tre partite consecutive giocate dall'ex numero 27 del Palermo che, complice i diversi infortuni occorsi ai giallorossi, è riuscito a conquistare la fiducia di Paulo Fonseca.

Ciò nonostante, il suo futuro potrebbe essere presto lontano dalla Capitale e in Argentina. "Il mio grande desiderio è quello di ritirami dopo aver giocato al Talleres, ma ovviamente ci sono molti fattori da valutare - ha dichiarato Pastore, intervenuto ai microfoni di 'Radio Sucesos' -. Sicuramente se tornerò in Argentina vorrei farlo al momento giusto e non solo per fare presenza: andrò al Talleres per lottare per un posto da titolare. Non voglio andare lì solamente per quello che ho fatto in Europa, ma per quello che ancora potrò fare. Di questa idea parlo molto con mia moglie. Lei è italiana e immaginerete sicuramente la sua reazione ogni volta che le esprimo il mio desiderio di tornare a Cordoba. Ma siamo andati più di una volta e a lei piace molto la città. Bisognerà pensare ai bambini, al loro ambientamento e alla scuola. Ma il mio desiderio, e ce l’ho in testa da un bel po’, è quello di chiudere al Talleres, senza ombra di dubbio".

ROMA E PSG -"Gli ultimi due anni non sono stati buoni. Ora invece ho trovato persone che mi stanno aiutando a uscire da queste lesioni che mi hanno fermato a lungo - ha proseguito El Flaco -. Ad inizio stagione ho subito parlato con il nuovo staff dei preparatori che è subentrato con Fonseca e gli ho spiegato la mia situazione. Avevo bisogno del loro aiuto. Finalmente, dopo tanto tempo, ho potuto giocare due partite in tre giorni. Devo ringraziare lo staff e Fonseca per la fiducia. Il PSG? Avevo ancora un contratto con loro, ma ho deciso di andare via perché non avevo più spazio in squadra. Non mi sentivo più importante per il club, a causa dell’arrivo di alcuni giovani. Ho deciso di venire alla Roma per continuare a sentirmi un giocatore ancora importante e competere per ogni partita", ha concluso.