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Roma-Napoli, Fonseca predica calma: “Non abbiamo ancora vinto nulla. Rendimento Pastore? Ho la mia idea”

Le parole del tecnico giallorosso, Paulo Fonseca, a margine della sfida contro il Napoli

Mediagol93

Una super-Roma batte il Napoli all'Olimpico.

Sorride la formazione giallorossa che, nell'anticipo dell'undicesima giornata di Serie A, batte il Napoli grazie alle reti di Zaniolo e Veretout. Prova importante per i capitoli che matura il suo terzo successo di fila, confermando la zona Champions. Un successo commentato al triplice fischio dal tecnico Paulo Fonseca, intervenuto in conferenza stampa al triplice fischio.

"Una squadra è sempre un prodotto che non finisce mai. Dobbiamo continuare ad imparare e possiamo. E' vero che abbiamo fatto una buona partita e vinto contro una bella squadra, ma non abbiamo vinto nulla fino ad oggi. Dobbiamo continuare a lavorare molto. Per me è più importante che la Roma abbia questo atteggiamento. Rendimento Pastore? Il merito è di tutti. Mancini sta facendo un lavoro importante. Anche Pastore ha più libertà per giocare più avanti. Penso che tutti sono importanti. C'è tutto oggi. Abbiamo giocato dopo meno di 72 ore e i giocatori erano stanchi, ma abbiamo fatto una buona partita complessivamente. Devo dire che abbiamo iniziato molto bene la partita. Pressando con la palla e abbiamo fatto un gol e sbagliato un rigore. Dopo il penalty abbiamo perso il posizionamento e lasciavamo pressare alto. Nell'intervallo abbiamo parlato e chiarito che fosse fondamentale pressare al primo possesso del Napoli. Possiamo fare anche più gol". 

"Penso che dobbiamo sempre avere questo atteggiamento - ha ammesso Fonseca -  con questo è possibile vincere contro alcune squadre, ma non possiamo dimenticare che Juve e Inter sono molto forti. Per me è importante solo pensare alla prossima partita e dobbiamo giocare sempre con questo atteggiamento. Dobbiamo correre fino alla fine, sempre".

L'allenatore ha inoltre speso qualche parola sui cori che parte della tifoseria giallorossa ha rivolto ai supporters del Napoli: "Devo dire che non avevo capito cosa fosse successo. Per me non è facile spiegarlo. Io sono contro qualsiasi discriminazione territoriale. Succede in molte partite e in tutto il mondo. Per me è stato più importante che il nostro capitano abbia parlato con i tifosi e loro non lo hanno più fatto"