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Roma-Napoli, D. Ancelotti: “Rendimento altalenante, vi spiego perché abbiamo problemi. Il rigore…”

SSC Napoli v Spal - Serie A

Le dichiarazioni rilasciate dal vice-allenatore azzurro Davide Ancelotti al termine di Roma-Napoli

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Il Napoli incassa una sconfitta nell'undicesima giornata del campionato di Serie A.

La Roma è riuscita a fermare tra le mura amiche i partenopei, che erano reduci dal pareggio contro l'Atalanta del turno infrasettimanale. Una settimana, dunque, in cui si poteva raccogliere senza dubbio qualche punto in più per gli uomini di Carlo Ancelotti.

Il vice-allenatore degli azzurri Davide Ancelotti, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto un periodo di partita in cui abbiamo giocato bene, raccogliendo meno di quello che meritavamo, quando l'inerzia era a nostro favore. Ma abbiamo pagato il fatto di non aver giocato bene oggi. Non abbiamo perso convinzione, questo è un gruppo che conosce i concetti che cerchiamo di dargli. Anche oggi ci abbiamo provato, quest'anno abbiamo un rendimento altalenante. Facciamo sempre bene, ma non sempre. I problemi che abbiamo sono legati soprattutto alla fase difensiva. Possiamo essere più determinati, compatti e ordinati in determinate situazione. Sulla palla lunga sul rigore per loro siamo andati a pressare in maniera disorganizzata. E' difficile avere il tempo di lavorarci, perché sono tutti allenamenti di recupero e preparativi alle altre partite. Si ha poco tempo. Rigore per fallo di Mario Rui? Il difensore va a contrastare un cross. E' difficile così. Bisogna allenare in maniera diversa, coi difensori che devono difendere con le braccia dietro alla schiena, questo diventa un fondamentale da allenare. E' normale che nella dinamica dell'azione un calciatore possa allargare il braccio, ma non voglio fare polemica. Dobbiamo analizzare le nostre prestazioni. Ci sono cose da migliorare, dobbiamo lavorare su quello. E sono cose legate soprattutto alla fase difensiva. Non guardiamo ora la classifica, non è tempo di bilanci. Martedì c'è una partita fondamentale in Champions League. Quest'anno sono tutte partite difficili, non ci sono gare in cui c'è un avversario nettamente superiore. Tutti i match si giocano su episodi. Rispetto alle prime dieci partite dell'anno scorso non abbiamo fatto così peggio, ma abbiamo raccolto meno. Fermo restando che bisogna fare meglio. Ma quest'anno s'è alzato il livello medio, se la giocano tutti alla morte".