Andrea Rispoli suona la carica.
serie b
Rispoli: “I tifosi meritano A, contro il Padova obbligatorio vincere. Ecco cosa prometto in caso di promozione”
Le parole del terzino destro del Palermo, Andrea Rispoli, in vista della delicata sfida contro il Padova
Il Palermo si prepara ad affrontare il Padova al "Renzo Barbera": match in cui, i rosanero, non potranno commettere errori. In ballo, infatti, c'è la Serie A: obiettivo già sfuggito per un soffio alla formazione siciliana la scorsa stagione. Ne è consapevole il numero 3 del Palermo Andrea Rispoli che, a pochi giorni dalla delicata sfida che andrà in scena lunedì sera allo stadio "La Favorita", ha parlato del momento vissuto dalla sua squadra facendo anche una bizzarra promessa in caso di promozione nella massima serie.
"Padova? Lunedì sera sarà una sfida importante - ha ammesso l'esterno durante un'intervista concessa ai microfoni di "Casa Minutella", in onda su "TRM" - anche se saranno tutti dei match fondamentali, i nostri tifosi meritano di poter gioire dopo due stagioni di Serie B. Serie A? In caso di promozione mi raserò i capelli, ma dopo il matrimonio. Palermo? La mia prima reazione è stata positiva, parliamo di una piazza importante dove hanno giocato campioni davvero importanti. Quando ho capito che si sarebbe liberato un posto a Palermo, ho rescisso il contratto con il Parma e ho deciso di firmare con i rosanero. Iachini? Un allenatore che mi ha sempre dato tanto, l'ho avuto quattro anni e mi sono sempre trovato benissimo con lui. Il calcio è qualcosa di magico, ma c'è da dire che non è tutto splendente come sembra perché ci sono tanti sacrifici e tanta pressione dietro".
"Il tifoso palermitano - ha continuato Rispoli - è qualcosa di particolare, noi siamo retrocessi e mancato una promozione e loro ci sono comunque stati sempre vicino. Il tifoso c'è sempre stato e non lo vedi solo quando le cose vanno bene; bisogna davvero apprezzare questa tifoseria. Bello sentire la fiducia del pubblico, la gente che ti dà una mano è una cosa che ci aiuta tanto. Gol? Non ho ancora segnato ma non è una cosa che mi preme, segnare fa sempre piacere ma quest'anno non è stata una delle mie migliori stagioni. L'obiettivo più importante è arrivare in Serie A, non importa se segno o meno".
Infine, il classe '88, ha parlato del suo rapporto con il tecnico Roberto Stellone soffermandosi inoltre sul suo futuro: "Stellone? Una persona molto equilibrata sia che si vinca sia che si perda, un allenatore che ti dà la giusta tranquillità delle cose e dunque siamo felici di averlo con noi. Futuro? Quando smetterò vorrei restare nel mondo del calcio, ma ancora è presto per pensarci e quindi non mi preme. Mi piacerebbe diventare una bandiera di questa squadra e magari poi ricoprire un ruolo dirigenziale. In questa stagione ci sono state diverse squadre che hanno lottato e che lotteranno fino alla fine, dopo la delusione di Frosinone non mi sono ripreso subito".
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