serie d

Rigoli: “Palermo, con qualche innesto non ce ne sarà per nessuno”. L’effetto Barbera e il ritardo di preparazione…

"La differenza la fa la professionalità dei giocatori, dell’allenatore e le motivazioni. Il Palermo ha tutte e tre queste componenti"

Mediagol92

"Quando chiama una squadra come il Palermo è difficile che si dica di no, e credo che in poco tempo abbiano allestito un ottimo organico con giocatori di C e anche di B".

Esordisce così Pino Rigoli, ex allenatore di Catania e Akragas, nell'intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Tecnico esperto di Serie C e Serie D Rigoli ha sulle spalle diverse annate in queste categorie, dove ha ottenuto risultati importanti. Parlando della squadra rosanero Rigoli ha poi proseguito: "Forse il Bari l’anno scorso aveva qualche pezzo da novanta in più, ma a me sembra che l’organico sia ottimo. Quando hai una rosa del genere e uno staff tecnico di livello non è così rilevante essere partiti un mese dopo rispetto alle altre. In questo caso la differenza la fa la professionalità dei giocatori, dell’allenatore e le motivazioni. Il Palermo ha tutte e tre queste componenti".

I rosanero sono partiti per il ritiro estivo con grande ritardo, ma secondo il tecnico ex Catania questo non sarà un problema: "Non sono ancorato al vecchio concetto che la preparazione fatta in ritiro sia fondamentale per la tenuta in campionato – spiega Rigoli -. Serve soltanto per portare la squadra a una condizione fisica e mentale in grado di affrontare l’inizio stagione. Con dei lavori specifici si può sopperire a un gap rispetto alle altre squadre, l’importante in questo momento è dosare bene le forze. Non mi stupisce, quindi, vedere il Palermo a punteggio pieno dopo tre giornate".

Infine Rigoli si è soffermato sulla differenza che può fare la spinta di uno stadio come il Renzo Barbera: "Parliamoci chiaro, gli stimoli che dà una piazza del genere sono incredibili. Ho visto il Barbera per la gara con il San Tommaso. Davanti a 17 mila spettatori come si può non dare il massimo? Io non credo che il Palermo, facendo i debiti scongiuri, avrà problemi a centrare la promozione. Non vedo grandi contendenti in giro, forse l’Acireale e il Savoia che ha avuto qualche problema in avvio, ma bisognerà capire la tenuta di organici che non sono come quelli del Palermo - ha concluso l'ex allenatore del Catania -. Poi, se alla riapertura del mercato la società farà qualche innesto, credo che non ce ne sarà per nessuno".