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Ricciardo: “Voglio tornare protagonista, vincere la giusta medicina per andare avanti con il sorriso”. E su Santana…

Le dichiarazioni live rilasciate in conferenza stampa dal bomber rosanero, Giovanni Ricciardo, in vista di Castrovillari-Palermo

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Parla Giovanni Ricciardo.

Seconda sconfitta stagionale per il Palermo, battuti domenica pomeriggio al “Renzo Barbera” dall’Acireale di mister Pagana con il risultato di 1-3, nella sfida valevole per la quindicesima giornata del campionato di Serie D: a decidere il match, le reti di De Felice, Savanarola e Rizzo, che hanno vanificato il terzo gol stagionale di Erdis Kraja.

Ennesimo incidente di percorso per gli uomini di mister Rosario Pergolizzi che non vanifica quanto di buono costruito fin qui dalla squadra, ma che ha messo in lice l’involuzione offensiva della formazione rosanero e nello specifico del bomber Ricciardo a digiuno da ormai cinque turni consecutivi nel corso dei quali, in tre occasioni, è partito dalla panchina. Sul delicato momento del Palermo si è espresso proprio il numero 9 rosanero, che intervenuto in conferenza stampa, ha suonato la carica in vista della sfida contro il Castrovillari, in programma domenica 15 dicembre alle ore 14.30. 

Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Infortunio Santana? È un leader che dà sempre l'esempio in campo, dispiace per l'infortunio perché è abbatanza grave e difficilmente tornerà durante questa stagione, Mario per noi è fondamentale e fa la differenza sia in campo che nello spogliatoio. La sua assenza è un motivo in più per vincere. Il mio ruolo? Per caratteristiche mi piace stare in area ma mi piace anche aiutare i compagni. Castrovillari? Questo per noi è un momento delicato a causa della pessima prestazione e la conseguente sconfitta rimediata in casa contro l'Acireale . Spesso abbiamo vinto con le piccole con merito, adesso non conta chi gioca o no ma avere l'atteggiamento giusto per portare a casa la vittoria. Vorrei tornare a essere protagonista perché quando un attaccante non segna per tante partite ha un fuoco dentro e sta male, le vittorie sono la miglior medicina per andare avanti con il sorriso".