Brusco risveglio teutonico per l'Italia.
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Pruzzo: “Italia, assurdo puntare su giocatori che hanno fallito due mondiali”
Le dichiarazioni dell'ex attaccante della Roma.
Dopo aver galvanizzato l'attenzione di media e tifosi a seguito dell'1-1 con la Spagna, maturato in quel di Udine, ci ha pensato la Germania di Joachim Loew a riportare gli azzurri con i piedi per terra, grazie ad un perentorio 4-1 nella cornice dell'Allianz Arena di Monaco di Baviera. Una sconfitta che ha liberato tutti gli scheletri nell'armadio, nascosti dai buoni risultati ottenuti dal CT Antonio Conte durante le precedenti uscite. A seguito dello scivolone rimediato dalla Nazionale nostrana, Radio Radio ha contattato l'ex attaccante della Fiorentina, Roberto Pruzzo, nel tentativo di analizzare quali possano essere le reali aspettative dell'Italia in vista dei prossimi Europei: "Premetto, credo che la sconfitta in terra tedesca ci abbia fatto bene, riportandoci con i piedi per terra. A volte, certi KO sono propedeutici se arrivati al momento giusto, in quanto vanno a rispolverare l'umiltà di una selezione come quella azzurra, la quale della suddetta qualità ne ha sempre fatto un valore aggiunto - attesta l'ex calciatore -. Il ritorno di De Rossi acentrocampo? Non so quanto possa essere utile. Penso sia assurdo affidarsi a giocatori che hanno già contribuito al fallimento degli ultimi due mondiali. Credo sia questo il limite dell'Italia. In più, l'attuale CT, ormai a fine corso, ha deciso di fondare l'ossatura della squadra proprio su questo tipo di calciatori. Prima gli azzurri univano un'ottima difesa ad un attacco prolifico, mentre adesso è rimasta soltanto la solidità del pacchetto arretrato. Bisognerà arrivare a giugno nella miglior condizione possibile".
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