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Pordenone, positivo al Coronavirus il presidente Lovisa: “Sto meglio, ringrazio i medici”

UDINE, ITALY - OCTOBER 05: Mauro Balata president of Lega Serie B and Mauro Lovisa president of pordenone Calcio during the Serie B match between Pordenone Calcio and Empoli FC at Stadio Friuli-Dacia Arena on October 5, 2019 in Udine, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La lettera scritta dal presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, ai tifosi in merito alla sua positività al Coronavirus

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Mauro Lovisa si aggiunge alla lista degli esponenti del mondo dello sport risultati positivi al Coronavirus.

Il presidente del Pordenone, attraverso una lunga lettera pubblicata sul sito ufficiale della società neroverde, ha confermato le recenti notizie in merito alla sua positività al Covid-19. Una vicenda che, il patron, avrebbe voluto far rimanere privata, ma che ha voluto chiarire a seguito della fuga di indiscrezioni. Oggi, Lovisa non è ancora guarito ma sta meglio. Di seguito il comunicato.

"Vista l’ondata di messaggi di queste ore dopo la diffusione della notizia della mia positività al Covid-19 ci tengo a intervenire ufficialmente. In primis per ringraziare tutti coloro che si sono interessati al mio stato di salute con un sms o una telefonata. Segno di affetto e vicinanza, che sono sentimenti mai scontati. Da questo canale rispondo così a tutti: sì, sto lottando anche io contro questo maledetto virus, ora sto meglio ma non sono ancora guarito, come invece erroneamente riportato oggi su un quotidiano al pari di altre ricostruzioni prive di ogni fondamento. La prossima settimana mi sottoporrò a un nuovo tampone, con l’auspicio di chiudere definitivamente questo spiacevole periodo.

Un periodo “personale” e che avrei voluto tenere per me, ma così purtroppo non è stato. Silenzio e riservatezza di fronte a questi accadimenti dovrebbero prevalere sempre, al di là di quanto una persona sia conosciuta. Ho trascorso, come tanti, settimane non felici ma con disturbi sopportabili, di isolamento in casa seguendo tutte le prescrizioni mediche, in primis a tutela della salute della mia famiglia. Nulla in confronto a chi è stato ben più male di me. In questo momento il mio pensiero va a chi ha perso una persona cara, a chi sta soffrendo e a chi sta lottando in prima linea: medici, infermieri e volontari. Loro sono i nostri più grandi difensori. E andranno sempre ringraziati.

Colgo l’occasione per fare gli auguri di buona Pasqua a tutti, in particolare ai nostri tifosi. Auguri che in questi giorni, grazie alla tecnologia, sono riuscito a fare in videoconferenza ai ragazzi del nostro Settore Giovanile. È stato bello ed emozionante ascoltarli e sentire le loro esperienze. La salute, la famiglia e i giovani saranno i cardini della ripartenza, che coinvolgerà anche il nostro amato pallone".