serie b

Perinetti-Mediagol: “Stellone ha avuto poco tempo. Tedino schiacciato dalla pressione, non ho mai visto il suo calcio…”

Le parole in esclusiva alla nostra redazione di Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo di Palermo e Venezia, in vista dei play-off

Mediagol34

Da Tedino a Stellone, una stagione complicata ed a conti fatti al di sotto delle aspettative per il Palermo.

Il tecnico subentrato sta facendo comunque un grande lavoro, tanto che ad elogiarlo ci pensa Giorgio Perinetti, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol"Stellone ha avuto poco tempo, quando si subentra si ha sempre la possibilità di stimolare un gruppo che magari aveva subito un po' di stress da competizione, il Palermo era considerato da tutti la squadra più forte della categoria e quindi Roberto, una volta fallita la promozione diretta, ha dovuto lavorare anche sul morale e sulla mentalità di questi ragazzi in un momento così decisivo. Potrei da fuori presuntuosamente fare il giudice e dire cosa si è sbagliato, ma queste cose si vivono e si conoscono meglio da dentro".

Per un allenatore che arriva c'è uno che va, Bruno Tedino, un tecnico per il quale Perinetti spende soltanto parole d'elogio: "Stimo moltissimo Bruno Tedino, anche se non ho mai visto la sua squadra nel Palermo al contrario di Pordenone dove ammetto che era tutta un'altra cosa. Dover vincere obbligatoriamente è un problema grosso, poter vincere al contrario è uno stimolo. Dover vincere è un macigno e un peso, la stessa cosa è accaduta a me l'anno scorso a Venezia , bisognava assolutamente vincere e quando devi solamente vincere la pressione aumenta".

Perinetti parla anche dei tanti infortuni occorsi ai giocatori del Palermo in questa stagione: "Il Palermo ha avuto infortuni e situazioni che hanno condizionato la stagione rosanero, quando ti manca gente come Nestorovski o Coronado non è certo la situazione ideale. Privarti di due elementi di tale caratura non crea certo condizioni delle più propizie.Ricordo che a Venezia mancavano entrambi: il brasiliano per squalifica e il macedone per infortunio; con loro in campo magari la partita poteva avere anche un esito diverso".