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"Perché tra i tanti giovani che hanno lasciato la categoria Primavera non c'è stato nessuno 'lanciato' in prima squadra? Ritengo che limpatto per un giovane in una realtà importante come la Serie A a Palermo possa essere difficile. La strategia della società penso sia la migliore, perché la gavetta nei campionati minori è fondamentale. Bisogna crescere gradualmente, e se si ha la fortuna un giorno di indossare la maglia rosanero non bisogna sedersi, perché essere calciatore non significa avere il look alla moda o portare la fascia in testa ma avere un forte senso del sacrificio della disciplina e voglia di arrivare". E questo il pensiero di Rosario Pergolizzi, ex allenatore del Palermo Primavera, intervistato in esclusiva da "Mediagol.it". "Per questo ho lavorato molto sotto il profilo mentale della disciplina e della professionalità di questi ragazzi e ho cercato soprattutto di formare prima uomini che calciatori".
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