Paok, follia nel match con l’AEK: l’arbitro annulla il gol e il presidente con la pistola…

Durante una partita di calcio può succedere di tutto, siamo abituati spesso a risse e momenti di grande frustrazione e nervosismo, ma la partita di campionato tra Paok e AEK Atene ha superato ogni limite immaginabile. E' un derby ovviamente molto sentito in Grecia e in più valevole per il primo posto in classifica. Una gara fondamentale per entrambe le tifoserie che sono conosciute per essere molto calorose, anche fin troppo...ma non è questo il caso.

La partita si svolge in maniera corretta ma con un agonismo di chi non vuole perdere per nessuna ragione al mondo, ma al minuto 90 succede di tutto. Gol del Paok, che grazie a Varela riesce a portarsi in vantaggio accarezzando il sogno del sorpasso in vetta alla classifica...ma l'esultanza è vana, poichè l'arbitro annulla la rete che pareva aver deciso il match

Ma il presidente della squadra di casa non è della stessa opinione, Ivan Savvidis infatti prima ordina ai suoi ragazzi di abbandonare il campo in segno di protesta e successivamente minaccia di morte l'arbitro non solo con l'ausilio della parola...ma addirittura con una pistola. Gesto che lascia pietrificati tutti, il direttore di gara è costretto ad interrompere la partita mandando i giocatori negli spogliatoi nell'incredulità generale.

"Non ci eravamo accorti di nulla finchè non lo abbiamo visto avvicinarsi all'arbitro con aria minacciosa e guardandosi la cintura- queste le parole del tecnico dell'AEK, Manolo Jiménez, sconvolto per quanto successo nel finale di partita.

Oltre la sospensione della partita si dovrà capire quali saranno le conseguenze, disciplinari e penali, per questo gesto alquanto fuori luogo da parte del presidente del Paok.

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