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Palermo, Taibi di RTA contro la società: “Privilegi scorretti sui diritti radio-televisivi, vi spiego perché”

RTA si scaglia contro il Palermo a seguito della scelta di affidare le radiocronache al connubio Radio Time-Action e i diritti televisivi a Eleven Sports

Mediagol22

Radio Tivù Azzurra si scaglia contro il nuovo Palermo.

Poche ore fa, la società ha annunciato di avere affidato le radiocronache dei match dei rosanero a Radio Time e Radio Action, che in quanto partner del club siciliano racconteranno in esclusiva a reti unificate le gesta degli uomini di Rosario Pergolizzi. Una scelta che, senza dubbio, non è andata giù al team di RTA — radio autorizzata dal Ministero al Comune di Palermo —, il quale aveva dato la sua disponibilità alla società per aggiudicarsi i diritti a titolo gratuito. La loro proposta, tuttavia, non è stata accolta dal duo Mirri-Di Piazza.

L’editore Sasà Taibi, a tal proposito, ha manifestato a toni duri il rammarico del team di RTA, rivelando che inizialmente la società aveva affermato loro che tutte le testate giornalistiche e radio-televisive avrebbero potuto collaborare: “La squadra è di tutti. Dobbiamo essere uniti e supportarla con ogni mezzo. Con queste parole, in conferenza stampa, quasi scappava la lacrima di commozione, pensando che dalle profondità oscure, con l’amore e l’entusiasmo di tutti, il Palermo avrebbe potuto rivedere la luce. Peccato che quelle erano solo parole e i fatti oggi fanno pensare ancora una volta a comportamenti scorretti e a persone privilegiate e raccomandate. Ci dicono che la nostra emittente non potrà pregiarsi di collaborare con la radiocronaca perché è un’esclusiva di altre due emittenti che avevano fatto richiesta prima. Ma prima quando? E di quale esclusiva parlano? Si erano fatti avanti prima che fosse pronunciato il nome della nuova società? E come avrebbero potuto? Erano veggenti e sapevano già chi sarebbe stato alla guida della nuova società? Troppe domande senza risposta. Non parlo solo a nome della mia emittente. Bisognerebbe dare spazio a tutte le radio della città, così come era stato detto fin dall’inizio e confermato durante la conferenza stampa. Tutti potremmo trasmettere la diretta della partita e raggiungere più cittadini e più tifosi contemporaneamente. Sinceramente ci sembra tutto una grande presa in giro che lascia l’amaro in bocca e fa pensare ad una forma di ingiustizia palese. Dopo svariate rassicurazioni avute dalla nuova società del Palermo, che esultava ad un collaborazione senza concorrenze e rivalità tra le emittenti ma ad una reale aggregazione e collaborazione tra le stesse, sia per le partite in casa che in trasferta, abbiamo atteso comunicazioni per settimane fino a ieri quando ci hanno fatto sapere che le radio esclusiviste (non si sa per quali precisi accordi) sono altre. E’ naturale ora pensare che probabilmente ci sia dietro un accordo “sottobanco” e che non potrà mai esserci un reale segnale di cambiamento”.

La diatriba riguarderebbe non soltanto le radiocronache, bensì anche i diritti televisivi dei match del Palermo, che nelle prossime ore verranno ufficialmente assegnati alla piattaforma a pagamento Eleven Sports. Al contrario, RTA, come affermano i suoi esponenti, si era proposta per mandare in onda in chiaro sul digitale terrestre le gare, oltre che in streaming a titolo gratuito: “Mi auguro che a certi errori e a certe scorrettezze si possa ancora porre rimedio. Il nostro sfogo è volto esclusivamente – ha spiegato Taibia far luce su quanto è accaduto perché non si può ogni volta abbassare la testa e permettere che gli interessi di qualcuno possano prevalere su ciò che, in un momento come questo, soprattutto, dovrebbe avere priorità e maggiore valore, ovvero la passione e l’amore incondizionato per i colori rosa-nero, nonostante tutto”.