Palermo-Savoia, Pelagotti: “Abbiamo perso una battaglia, non la guerra. Ci hanno privato della vittoria, ma siamo pronti a ripartire”

Prima sconfitta in campionato per il nuovo Palermo targato Hera Hora.

Dopo aver battuto e asfaltato Marsala, San Tommaso, Roccella, Marina di Ragusa, FC Messina, Cittanovese, Biancavilla, Licata, Nola e Corigilsino Calabro, ieri pomeriggio per i rosanero di mister Rosario Pergolizzi è arrivato il primo stop stagionale per mano del Savoia, che sono riusciti a strappare il successo al "Renzo Barbera", sotto gli occhi vigili e attenti di ben 17.049 spettatori, grazie alla rete di Modibo Diakité:  un incidente di percorso che non vanifica quanto di buono costruito fin qui ma interrompe la caccia ai record della formazione siciliana.

Chi, al termine della gara, ha provato a suonare la carica e incitare la squadra nonostante il dispiacere, come di consueto è stato Alberto Pelagotti sul proprio account 'Instagram': "Nel 1971 ero messo così male economicamente che fui costretto a vendere Baktus per 40 dollari. Ma, miracolosamente, la storia di Rocky ebbe successo e ottenni tutti i soldi per ricomprarlo! Se non avessi lottato per qualcosa (il mio cane), probabilmente Rocky non sarebbe mai esistito. Sylvester Stallone. Oggi ci hanno privato di una cosa che era nostra, che apparteneva al Palermo, che ci ha fatto passare momenti unici e che risponde al nome di vittoria! Abbiamo perso una battaglia, ma la guerra è ancora lì...è aperta e noi siamo pronti a vincerla con tutte le nostre forze! Ripartiamo per riprenderci per la vittoria!! Forza Palermo".

Di seguito, il post in questione.