serie d

Palermo, nodo centro sportivo: si valutano anche Monreale, Terrasini e Carini. I dettagli

Ieri l'incontro tra club, Regione e Comune: scartate le ipotesi ex campo Rom e dei due terreni alle spalle del 'Barbera'

Mediagol92

"Monreale, Terrasini o Carini, ma a Palermo, salvo sorprese, le speranze sono praticamente nulle. Il Palermo alza bandiera bianca, il centro sportivo non si farà alla Favorita e neanche nelle zone alternative valutate con la Regione Sicilia".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando del progetto del club viale del Fante di costruire un centro sportivo dove far allenare e lavorare tutte le formazioni rosanero in un'unica struttura. La società di Mirri e Di Piazza vorrebbe realizzare un impianto con tre campi da calcio, un campo da calcio a sette, palestra e spogliatoi, ma l’ipotesi iniziale dell’ex campo rom, dopo l'incontro di ieri è stata scartata definitivamente scartata.

"Stessa sorte per i terreni alternativi posti ai lati dell’ippodromo, subito alle spalle dello stadio «Barbera», mentre per il momento la società non sembra interessata all’area di Fondo Patti (per la quale è necessario un avviso pubblico). Vincoli ambientali, ma non solo: i tempi previsti sarebbero decisamente lunghi, dato che Il desiderio di Mirri, stando a quanto ammesso dallo stesso presidente pochi mesi fa, è quello di completare l’opera entro il 2020. Impossibile conciliare le due cose, motivo per cui ieri si è deciso di guardare altrove", si legge.

Al Palermo non resta quindi che valutare le alternative fuori città per riuscire a costruire la nuova casa rosanero. Al momento le zone vagliate si trovano a poca distanza da Palermo: Monreale, Terrasini e Carini. Località, quest'ultima, dove la formazione di Pergolizzi si è allenata nei mesi scorsi ("Pasqualino") e dove anche Zamparini (contrada Zucco) aveva avuto intenzione di costruire un centro sortivo. Palermo in cerca di alternative, l'obiettivo resta quello di realizzare l'impianto entro il 2020...