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Palermo: Mirri e Ferrero attendono il bando per la Serie D, Di Piazza si fa avanti. Dragotto e i cinesi…

Ripartenza dai dilettanti all'orizzonte per il club rosa: il Comune potrebbe escludere chi possiede quote di altre società calcistiche

Mediagol97

Il bando è (quasi) pronto, Palermo attende il verdetto definitivo della Figc e poi potrà iniziare la corsa al titolo sportivo

Con queste parole l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia introduce il tema relativo alla sempre più auspicabile ripartenza del Palermo dalla Serie D, che avrebbe già attirato numerosi potenziali investitori, locali e non. Prima della pubblicazione del suddetto avviso da parte del Comune, però, non sarà possibile quantificare con certezza le reali e concrete manifestazioni d'interesse che verranno presentate al sindaco Leoluca Orlando. Oltre ai due nomi già noti che si sono iscritti alla gara per aggiudicarsi le quote del club rosanero, ovvero Dario Mirri e Massimo Ferrero, ha ribadito ufficialmente la propria intenzione di partecipare l'italo-americano Tony Di Piazza.

Per ciò che concerne la cordata palermitana di cui ha parlato Tommaso Dragotto (con Alessi fra i possibili investitori), questa parrebbe essere ancora in fase di formazione, mentre i cinesi scopriranno le proprie carte soltanto la prossima settimana. Non bisogna escludere dall'equazione chi starebbe attualmente lavorando a luci spente, attendendo l'estromissione ufficiale del Palermo dal calcio professionistico per poter uscire definitivamente allo scoperto. Quest'ultima situazione riguarderebbe più che altro chi possiede già le quote maggioritarie di un altro club calcistico, condizione che rischierebbe di tener fuori dai giochi diversi eventuali concorrenti, almeno stando a quanto filtra dai corridoi del Comune palermitano:

"L'intenzione sarebbe appunto quella di escludere a priori il rischio di dare il «nuovo» Palermo in mano a qualcuno che non possa portarlo più in là della Serie B, ma tutto dipenderà da come verrà posta la questione nel bando che sarà pubblicato dopo il verdetto del Consiglio federale di venerdì. Finora nelle altre città che hanno vissuto una situazione analoga (Bari, Cesena, Avellino, Modena e in questi giorni Foggia) non è mai stata presa in considerazione la possibilità di non includere imprenditori già impegnati nel mondo del pallone, cosa che rappresenterebbe un unicum qualora l'avviso del Comune di Palermo dovesse presentare questa condizione per partecipare al bando".

Nonostante questa possibilità, il numero uno blucerchiato Massimo Ferrero intenderebbe partecipare in ogni caso in prima linea alla gara per il titolo sportivo dei siciliani, garantendo comunque la volontà di cedere al più presto la Sampdoria: "Riuscirci nel giro di una settimana è praticamente impossibile, portare avanti le trattative già intavolate per trovarsi al più presto con un solo club è decisamente più probabile. Mirri dal canto suo fornisce la garanzia di non avere altri impegni, inoltre in questi giorni ha avuto alcuni incontri con altri soggetti interessati a  partecipare nell'affare, qualora andasse in porto".

L'italo-americano Tony Di Piazza, imprenditore nel settore immobiliare ed originario di San Giuseppe Jato, ha inoltre confermato proprio ieri su Facebook la propria intenzione di partecipare al bando: "Ci sarò anch'io", ha scritto in un post sul noto social network, con su impresso lo stemma del Palermo Calcio.

Sempre secondo quanto riferito stamani dal noto quotidiano regionale, si tratterebbe di una lista di nomi destinata ad allungarsi ancora nei prossimi giorni a venire, avvicinandosi sempre più alla decisione finale della Figc in merito alla società attualmente detenuta da Sporting Network. Una volta escluso ufficialmente dal calcio professionistico, il club di Viale del Fante potrà rinascere solo grazie al bando comunale, che entro il 26 luglio dovrà portare alla creazione di una nuova società da iscrivere nel campionato di Serie D.

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