palermo

Palermo, le scelte camaleontiche di Pergolizzi: dal 4-3-3 al 3-5-2, tutte le idee del tecnico rosanero

Rosario Pergolizzi ha dimostrato in questo avvio di stagione di poter dare tante forme diverse al suo Palermo: dal 4-3-3 al 3-5-2...

Mediagol22

Un Palermo camaleonte: dal 4-3-1-2 iniziale, al 4-3-3, sino all’opzione del 3-5-2

L’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’ dedica un focus alle variegate scelte del tecnico rosanero Rosario Pergolizzi. Tanti, in queste quattro gare di iniziò campionato, i moduli e gli schemi cambiati, seppur con il medesimo esito vincente: “Nel laboratorio di Pergolizzi c’è fermento e voglia di sperimentare. Non tanto per lo schieramento iniziale, quanto per quelli in corso di gara, nel sistema e anche negli interpreti. (...) Il tecnico, finora, non si è fossilizzato in credi tattici assoluti, si è mosso in base ai giocatori che ha avuto a disposizione. In ritiro ha lavorato sul rombo, poi dopo la prima di campionato ha virato sul tridente. Un passaggio apparentemente facile, basta spostare il trequartista e metterlo in linea con gli altri due attaccanti. In realtà — spiega il noto quotidiano — tra la gara di Marsala e quella con il San Tommaso, Kraja dalla trequarti è stato arretrato a mezzala ed è stato inserito Santana che aveva saltato la prima di campionato. La svolta c’è stata per dare una collocazione adatta all’argentino, provato spesso come seconda punta a Petralia o come vice Ricciardo”.

Il tecnico rosanero, tuttavia, adesso deve fare i conti con i nuovi innesti e con coloro che invece sono indisponibili: “La zona dove davvero può incidere è sull’esterno del fronte offensivo. L’arrivo di Ficarrotta, altro attaccante esterno, ha fatto rompere ogni indugio verso il 4- 3-3. Il modulo di base è questo, con il tridente il Palermo ha fatto bottino pieno nelle ultime tre partite, stesso sistema ma anche stessi interpreti”. Tuttavia, permane la possibilità di cambiare, soprattutto in corso d’opera: “Pergolizzi sta dimostrando di volere attingere a piene mani ad un organico competitivo come quello che ha a disposizione, variando anche in corso di partita. Il cambio a Locri contro il Roccella, dopo l’uscita di Santana, sul 4-3-1-2 ne è la dimostrazione. (...) Il passaggio del tutto nuovo è stato invece il 3-5-2 visto nell’ultima metà del secondo tempo con il Marina diRagusa”. Un’ipotesi, quest’ultima, che l’allenatore stesso non ha mai escluso a priori e che potrebbe dare maggiore spazio ad Andrea Accardi, rimasto a lungo in panchina in questo avvio di stagione.